Intreccio di pittura, poesia e fotografia ricordando l’Olocausto

Si inaugura a Sciacca la mostra “Lager-Trasmissioni”, che racchiude insieme opere di Franco Accursio Gulino e Flavio Tiberti

di Redazione

7 Febbraio 2020

Un pittore materico, sospeso tra astrazione e riproduzione del reale, e un fotografo che ha fatto dell’introspezione la sua cifra stilistica. Dall’incontro di Franco Accursio Gulino e Flavio Tiberti nasce la mostra “Lager-Trasmissioni”, secondo appuntamento della rassegna “Lager” dedicata alle vittime dell’Olocausto, promossa dal Comune di Sciacca, tramite la biblioteca “Aurelio Cassar”, con l’associazione culturale Nova. Una sinergia artistica che ha portato all’allestimento di pitture, fotografie, installazioni e poesie, che si inaugura sabato 8 febbraio alle 19, e sarà visitabile fino al 7 marzo nel complesso monumentale Badia Grande di Sciacca, nei locali che ospitano la nuova sede della polizia municipale. width=Le opere di Gulino e Tiberti – spiega il critico d’arte e curatore della mostra Anthony Francesco Bentivegna – “hanno un coincidente intento di comunicare un messaggio sottopelle, intrinseco, sottile e non di facile immediatezza. Un messaggio che per essere decodificato necessita di ulteriori trasmissioni, confronti e ragionamenti. Un messaggio che non si ferma al mero ricordo di un tragico evento, ma come una catena di Sant’Antonio, porta avanti una rete di connessioni, un filo conduttore che passa da uomo a uomo: sentirsi parte di un unico organismo formato da singole parti che comportano il benessere e l’equilibrio complessivo dell’intero sistema”.Nel corso dell’inaugurazione della mostra, sono previsti gli interventi del sindaco si Sciacca, Francesca Valenti; del soprintendente dei Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari; del comandante della polizia municipale, Francesco Calia; del presidente del Circolo di Cultura, Tony Russo; del referente di Tinkit-Magazine.com Giuseppe Patti e del critico d’arte Anthony Francesco Bentivegna. Durante l’inaugurazione ci sarà la lettura di “Sereno” di Franco Accursio Gulino, a cura di Raimondo Moncada. La rassegna è sostenuta dall’associazione culturale “Amici del Museo del Mare Sebastiano e Vincenzo Tusa”, Unitre di Sciacca, Circolo di Cultura di Sciacca, Skenè Academy e dal Comando di Polizia Municipale “Giovanni Fazio”.

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Franco Accursio Gulino

Pittore, scultore, poeta, video-artista, il saccense Franco Accursio Gulino, che ha esposto recentemente nuove opere al Museo Riso di Palermo (ve ne abbiamo parlato qui), ha ricevuto importanti riconoscimenti e premi nel corso della sua lunga carriera. La personale “Design and the Embalmber” è presentata a New York, all’Istituto italiano di cultura, nel 1997. Nel 2000 l’Herald Tribune dedica al suo progetto sull’isola Ferdinandea un ampio servizio. Nel 2011 viene inaugurata a Nairobi, in Kenya, la mostra “Camminanti”, parola che raccoglie in sè la storia dei migranti, dei clandestini, degli uomini in viaggio e in trasformazione, ai quali Gulino dedica la sua pittura da oltre un ventennio.
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Opere di Flavio Tiberti alla Galleria Subalpina di Torino (foto Facebook)

Profondità psicologica e ricerca introspettiva sono, invece, il tratto caratterizzante del fotografo torinese Flavio Tiberti. L’intrecciarsi tra il ritratto ed uno still-life personale consente di sfruttare le diverse potenzialità della fotografia che diventa così mezzo d’interpretazione e di rappresentazione del mondo. Ha esposto in gallerie e spazi privati e pubblici in tutta Italia, da Torino a Palermo, in Germania e negli Stati Uniti. Collabora in svariati ambiti artistici con diversi professionisti, dalla pittura al teatro alla musica.