Legumi siciliani, nasce un’associazione per valorizzarli
18 Marzo 2021
Tra gli obiettivi, puntare alla cultura alimentare dell’Isola per valorizzare la biodiversità e promuovere la produzione di qualità
di Marco RussoSono alimenti d’eccellenza, dalle origini antiche, ma in grado di competere con le sfide dell’agricoltura del futuro. Ai legumi siciliani è rivolta un’associazione che sta per costituirsi, formata da agronomi, ambientalisti, imprenditori e esperti. Sarà presentata venerdì 19 marzo alle 21, nel corso di una diretta sulla pagina Facebook dell’AssoCea Messina, associazione per lo sviluppo sostenibile e Centro di educazione ambientale Messina Aps (questo il link).
Un giorno non casuale per presentare la costituenda associazione “Legumi siciliani”, a cui hanno già aderito: Francesca Rita Cerami, segretario generale dell’Idimed, Istituto per la promozione e valorizzazione della Dieta mediterranea; l’economista Pietro Busetta, il giornalista e scrittore Mario Liberto, l’agronomo Paolo Castelli e Francesco Cancellieri, presidente dell’AssoCea Messina.“Abbiamo scelto il giorno di San Giuseppe perché questa ricorrenza celebra la condivisione, la fiducia, l’alleanza e il territorio – spiegano dalla costituenda associazione – . La minestra di San Giuseppe, infatti, veniva preparata dalle persone che avendo ricevuto la grazia dal Santo, ne cuocevano in grandi quantità, e ne distribuivano ai bisognosi. Una minestra semplice e genuina, come in fondo è San Giuseppe, simbolo della famiglia e dell’umiltà. In alcune zone della Regione, era usanza invitare a pranzo le persone più povere e condividere con loro un piatto di pasta con legumi, verdure spontanee e olio evo, simbolo della nostra tanto amata dieta mediterranea”.Dedicata alla memoria dell’agronomo Giuseppe Zaffuto, scomparso pochi mesi fa, l’associazione vuole puntare sulla cultura alimentare siciliana, per valorizzare la biodiversità e promuovere la produzione di qualità. Dunque, riflettori accesi su tutte le varietà di leguminose: lenticchie, fagioli, fave, ceci, piselli, lupini, cicerchie, arachidi, carrubo. “Crediamo che i legumi siciliani abbiano un valore culturale, ambientale ed economico – si legge nel manifesto dell’associazione – . Vogliamo investire in questa direzione le nostre energie e abbiamo la consapevolezza che è necessario aggregarsi e fare squadra. Siamo unici perché in Sicilia non esiste un organismo nel settore delle leguminose e ci rendiamo conto che, oggi più che mai, ci sono le condizioni per generare una rete di operatori del comparto che si riconoscono in valori, modelli operativi e visioni”.
