Mille lingue e una sola anima

Mille lingue e una sola anima: fenicia, cartaginese, araba, poi normanna, la città regia di Mazara del Vallo nel 1097 ospitò il primo Parlamento di Sicilia. L’imponente cattedrale sorse su un’antica moschea: è lei a proteggere l’antica Kasbah con quelle sue stradine strette che sembrano sgusciare via come serpentelli: qui vivono oltre 3000 famiglie, soprattutto maghrebine, una comunità integrata. Tunisi è a neanche 200 chilometri, il profumo dei couscous si confonde, l’aria sa di spezie, basta affacciarsi all’alba dal Porto Canale e si vedranno giungere le barche con i loro equipaggi multicolori. E poi c’è Mazara barocca con gli altari dei Gagini che si confondono con i reperti fenici. Un ritorno molto atteso, questa quinta edizione delle Vie dei Tesori che quest’anno riconsegna alle visite, dopo i primi restauri, i mosaici della domus romana di San Nicolò Regale.

Cronache del territorio
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