Musica e riti della terra: risuonano i canti delle contadine siciliane
Tre artiste coinvolte in un progetto che si ispira alle canzoni tradizionali del mondo rurale. A Naso residenza artistica con un concerto finale
di Ruggero Altavilla
7 Luglio 2021
Canti d’amore, satirici, dissonanti, arcaici, figli di tradizioni antiche. Un universo sonoro poco esplorato, che attinge a piene mani dal mondo contadino e del lavoro. Un progetto musicale che coinvolge tre donne, tre cantanti, con percorsi diversi, ma unite dalla stessa passione per la ricerca di vocalità perdute. Così, da una residenza artistica di cinque giorni, che si è svolta al Teatro Alfieri di Naso, piccolo borgo dei Nebrodi, è nato “A voci longa, voci di donne e polivocalità contadina in Sicilia”, una ricerca musicale portata avanti da Maura Guerrera, insieme a Oriana Civile e Catherine Catella. Il risultato della residenza artistica sarà condiviso col pubblico venerdì 9 luglio alle 19 al Teatro Alfieri.
Le tre artiste si sono immerse nell’articolato repertorio di canti a più parti, legati all’ambiente contadino e al mondo del lavoro, che convivono, nel panorama della musica tradizionale siciliana, accanto alle tante forme di polifonia vocale sacra. Sono voci ruvide, suadenti, dissonanti, incantatrici. Canti eterogenei che spaziano dai temi d’amore, a quelli satirici o “di sdegno”, eseguiti a più voci secondo schemi melodici arcaici e con differenti gradi di complessità: dall’armonizzazione di cadenze semi-improvvisate fino a contrappunti a due o tre voci. Un aspetto originale riguarda, poi, la partecipazione femminile all’esecuzione di questi repertori, soprattutto in alcune province della Sicilia orientale: nel Messinese, nel Catanese e nel Siracusano.La residenza artistica è stata prodotta da La Cité de la Musique de Marseille e il Pôle des Musiques du Monde, insieme all’assessorato alla Cultura del Comune di Naso. L’Institut Français Palermo sostiene il progetto in qualità di ente coordinatore in Italia. Un video dedicato alla residenza sarà finanziato dal Comune di Naso, mentre il 30 aprile 2022 la Cité de la Musique de Marseille produrrà un concerto nell’auditorium, preceduto da tre giorni di prove: martedì 26, mercoledì 27 e giovedì 28 aprile. Nell’arco dell’anno prossimo, inoltre, il trio si esibirà in un tour tra luoghi e teatri siciliani.Il progetto nasce dall’unione di tre sensibilità artistiche complementari tra loro. La messinese Maura Guerrera si dedica da tempo allo studio, alla valorizzazione ed alla trasmissione dei canti contadini della tradizione orale siciliana. L’artista raccoglie e trasforma le suggestioni del ricco patrimonio rituale-simbolico di tradizione orale, per sviluppare una poetica personale, anche grazie alla collaborazione con musicisti di aree differenti. Oriana Civile, cantante, interprete e cantautrice, è un’importante rappresentante del folk revival della tradizione orale siciliana. La sua voce eclettica e versatile le permette di esplorare molti generi musicali, di far rivivere la musica popolare siciliana così come di esplorare altre musiche del mondo. Infine, l’eclettica Catherine Catella, che è anche regista, sceneggiatrice e montatrice, ha realizzato un disco di canti tradizionali italiani e con la sua voce spazia tra registi diversi, dal jazz alla musica popolare.