Ruderi del turismo: viaggio tra gli alberghi fantasma di Sicilia
23 Febbraio 2022
Dalle Madonie al Ragusano, fino ad Acireale, sono tanti gli hotel abbandonati, un tempo via vai di turisti, oggi edifici decadenti testimoni muti del loro declino
di Giulio GiallombardoIl silenzio riempie camere, cucine e saloni dove piatti e bicchieri tintinnavano. Ma un brusio di voci resta quasi incollato nell’aria, come le immagini in trasparenza del via vai di clienti che scampanellavano alla reception. Il languore dell’abbandono si fa più intenso negli alberghi, quelli che un tempo brulicavano di gente e oggi di spettri.
Storie imprenditoriali sfortunate, con la complicità di un certo tipo di turismo diventato sempre meno attrattivo, raccontate dagli hotel abbandonati che costellano la Sicilia. Alcuni sono stati visitati non molto tempo fa dagli esploratori di Ascosi Lasciti, associazione culturale dedita all’urbex, attività che li ha portati a perlustrare negli anni ville, palazzi, fabbriche, castelli e altri luoghi abbandonati.Un viaggio che inizia dalle Madonie, dove il turismo montano un tempo fiorente, stenta a decollare, soprattutto nei mesi invernali. Lo stallo di Piano Battaglia con gli impianti di risalita fermi da tre anni, le strade impraticabili e il caos domenicale con le incursioni “mordi e fuggi”, sono lo specchio di un territorio che deve ancora fare tanta strada per rifondare la propria identità turistica. Basta fermarsi a guardare ciò che resta dell’albergo La Montanina di Piano Zucchi, fiore all’occhiello del turismo montano degli anni ’80 del secolo scorso. Chiuso da più di trent’anni, l’edificio cade a pezzi: all’esterno la natura ha preso ormai il sopravvento, con rampicanti che da terra salgono sempre più su, fino al secondo piano. All’interno sembra una scena di guerra: calcinacci su arredi distrutti, vetri in frantumi, infissi divelti. Stesso copione per il vicinissimo Rifugio Orestano, la Baita del Faggio e il Piano Torre Park Hotel, mentre resiste pressoché solitario il Rifugio Marini di Piano Battaglia.Non va meglio un po’ più giù, dalle parti di Castelbuono, dove all’Hotel Milocca, chiuso dal 2011, si ripete la stessa storia. “Immerso nel fitto bosco del parco naturale che domina un antico borgo, l’Albergo Milocca offre, dai suoi 1.000 metri di quota, panorami incantevoli in un susseguirsi di emozioni durante tutte le stagioni”, questo l’invito al soggiorno in uno dei vecchi annunci pubblicitari che letto oggi suona come un epitaffio. Era un albergo da 2.500 metri quadrati, con 4 piani, 52 camere e 3 suite per un totale di 115 posti letto, sala colazione, bar, ristorante, sala convegni, discoteca, piscina, sauna e palestra. Più volte si è intravisto un possibile recupero, ma oggi resta solo il peso di una vicenda giudiziaria che si è chiusa con la bancarotta.- Chiaramonte Gulfi, hotel La Pineta (foto Ascosi Lasciti)
- Chiaramonte Gulfi, hotel La Pineta (foto Ascosi Lasciti)
- Chiaramonte Gulfi, hotel La Pineta (foto Ascosi Lasciti)
- Chiaramonte Gulfi, hotel La Pineta (foto Ascosi Lasciti)
- Chiaramonte Gulfi, hotel La Pineta (foto Ascosi Lasciti)
- La Montanina (foto Ascosi Lasciti)
- La Montanina a Piano Zucchi (foto Ascosi Lasciti)
- La Montanina (foto Ascosi Lasciti)
- Castelbuono, Albergo Milocca (foto Ascosi Lasciti)
- Castelbuono, Albergo Milocca (foto Ascosi Lasciti)
- Castelbuono, Albergo Milocca (foto Ascosi Lasciti)
- Castelbuono, Albergo Milocca (foto Ascosi Lasciti)
- Le antiche macine della Masseria Rizzolo (foto Ascosi Lasciti)
- Buccheri, Masseria Rizzolo (foto Ascosi Lasciti)
- Buccheri, Masseria Rizzolo (foto Ascosi Lasciti)
- Buccheri, Masseria Rizzolo (foto Ascosi Lasciti)
- Buccheri, Masseria Rizzolo (foto Ascosi Lasciti)
- Acireale, hotel Aloha (foto Ascosi Lasciti)
- Acireale, hotel Aloha (foto Ascosi Lasciti)
- Acireale, hotel Aloha (foto Ascosi Lasciti)
- Acireale, hotel Aloha (foto Ascosi Lasciti)