◉ CULTURA

Se gli antichi miti ispirano i lavori del futuro: un viaggio tra Sicilia, Grecia e Polonia

Il progetto Work With Myths, finanziato da Erasmus Plus, dimostra come leggende e storie della tradizione possano trasformarsi in strategie imprenditoriali. Tra workshop e visite immersive, l’iniziativa esplora il legame tra patrimonio culturale e innovazione. Prime tappe a Xanthi e Lodz, in autunno a Palermo

di Marco Russo

26 Giugno 2025

La forza evocativa dei miti per costruire i ponti della nuova imprenditorialità. Lasciarsi ispirare dalle origini fondative delle comunità, proiettandole nel futuro: storie e leggende che diventano la chiave per dare vita a nuove startup ed opportunità di lavoro. È l’obiettivo del progetto Work With Miths, supportato da Erasmus Plus, programma di mobilità studentesca dell’Unione Europea. Un ecosistema dinamico dove cultura, innovazione e impresa convivono grazie alla collaborazione di partner strategici tra Grecia, Polonia e Italia.

Il gruppo di lavoro sul lago Vistonida

Il progetto, che ha debuttato nel febbraio del 2024 e si concluderà il prossimo dicembre, è entrato nel vivo con diverse attività che si sono svolte nei mesi scorsi, organizzate dalle tre associazioni partner. Capofila è Fm-Epicheirein, società di consulenza aziendale con sede a Xanthi, in Grecia, fondata nel 2002, nota per il suo approccio strategico che unisce sviluppo urbano e sostenibile con l’imprenditorialità e l’innovazione. Partner italiano è la Fondazione Le Vie dei Tesori, che apporta al progetto la sua ventennale esperienza nella scoperta e valorizzazione patrimonio culturale. Infine, dalla Polonia, c’è Msk, acronimo di Miejska Strefa Kultury w Łodzi, dinamico centro culturale cofinanziato dalla Città di Lodz, impegnato su vari fronti che includono musica, danza, teatro, folklore e arti visive.

Tra le attività di Work With Miths, la produzione di opuscoli divulgativi sui miti regionali dei rispettivi paesi e su come possano ispirare modelli di business innovativi. E ancora, workshop di imprenditorialità, programmi di mentoring e condivisione dei risultati.

Il museo archeologico di Abdera

Un primo workshop si è svolto lo scorso dicembre a Xanthi, con tappa sul lago Vistonida, in Tracia, dove si sono ripercorse le vicende dell’ottava fatica di Ercole, incaricato di rubare le feroci giumente di Diomede. Il viaggio è proseguito nella vicina Abdera, antica città che secondo la leggenda fu fondata dal mitico eroe e che custodisce un prezioso museo archeologico. Poi la visita nella tenuta di Vourvoukeli, dove rivivono antiche tradizioni vitivinicole, e si è gustato il leggendario vino che Ulisse diede al ciclope Polifemo per farlo ubriacare e poter fuggire. Altra tappa, la Casa delle Ombre, dove l’artista Triantafyllos Vaitsis, ha affascinato i visitatori con le sue creazioni uniche. Dopo una sosta nel cuore di Xanthi, sorseggiando un caffè dedicato al dio Hermes, la giornata si è conclusa tra i monti al confine tra Macedonia e Tracia, in un albergo che prende il nome di Nemesis, dea della vendetta che – secondo il mito – punisce chi agito in modo ingiusto, ripristinando l’ordine e la giustizia. La seconda giornata in Grecia è stata dedicata a un incontro in cui, tra casi di successo e sfide interattive, si è andati nel cuore del progetto, ovvero come la mitologia possa ispirare e plasmare le moderne strategie commerciali.

Łódź, il Museo Księży Młyn

Dalla Grecia, il viaggio tra i miti europei ha fatto tappa a Lodz, a metà giugno. La prima giornata del secondo workshop è stato un’immersione tra l’anima industriale della città e la sua creatività intrisa di storie e leggende. Rappresentanti da Grecia, Italia e Polonia hanno esplorato come storia, leggende e identità culturale possano trasformarsi in moderne storie di successo imprenditoriale. Tra ex fabbriche, musei e hub creativi, Lodz si è rivelata il luogo ideale per dimostrare come storytelling e design possano diventare strumenti di innovazione.

Lodz, il Museo della Bambola

La giornata è iniziata con la visita a una storica caserma dei pompieri, simbolo del passato industriale della città, per poi proseguire al Museo di Księży Młyn, dove i partecipanti hanno scoperto le storie degli imprenditori tessili che hanno reso grande Lodz. Al Museo della Bambola, invece, si è esplorato come tradizioni di nicchia possano generare modelli imprenditoriali sostenibili. Il Łódź Design Center ha mostrato come il design contemporaneo possa rielaborare il patrimonio industriale, mentre la cena al ristorante Fatamorgana e la visita a Stary Rynek (la Piazza del Mercato Vecchio) hanno evidenziato il legame tra cibo, folklore e identità locale. La tappa al Palazzo di Izrael Poznański, soprannominato il “Louvre di Lodz”, ha chiuso in bellezza, raccontando le gesta di un magnate la cui vita sembra una leggenda moderna. La serata si è conclusa a Manufaktura, ex complesso tessile oggi centro culturale, e in una tipica locanda polacca, dove i partecipanti hanno riflettuto su come i miti non nascano solo nell’antichità, ma anche dalle storie di chi ha plasmato una città.

Manufaktura a Lodz

La seconda giornata del workshop in Polonia ha unito educazione, cultura e imprenditorialità in un dialogo vivace tra partner europei e studenti. La mattinata è iniziata con una visita agli uffici di Msk, l’organizzazione polacca che ospita l’evento, dove i partecipanti hanno potuto conoscere più da vicino le attività del centro culturale e pianificare le prossime fasi di collaborazione. Il cuore della giornata si è svolto tra i banchi del Liceo XXIII, dove i giovani hanno conosciuto il progetto Work With Myths attraverso presentazioni coinvolgenti. Dopo un pranzo alla scoperta dei sapori ebraici, il gruppo ha esplorato Piotrkowska Street, cuore pulsante di Lodz, visitando negozi che trasformano artigianato e folklore in modelli di business creativi. Una passeggiata ricca di suggestioni, resa ancora più speciale da una curiosa leggenda locale: si dice che la strada, vista dall’alto, abbia il profilo di una donna, simbolo di una città che da sempre intreccia storie di tessitori, mercanti e artisti. Una giornata che ha dimostrato come i miti non siano solo racconti del passato, ma fonti di ispirazione per le nuove generazioni.

Prossima tappa, in autunno, sarà Palermo. Gli ospiti provenienti da Grecia e Polonia avranno l’occasione si visitare la città, e sperimentare il modello di accoglienza e partecipazione che la Fondazione Le Le Vie dei Tesori mette in pratica durante il festival, diventato punto di riferimento in Italia tra gli eventi per la promozione dei beni culturali.