Si svela una teca con le reliquie della Santuzza
Sarà esposta per la prima volta al pubblico nel monastero di Santa Caterina, insieme alla storica pergamena ufficiale a firma del cardinale Giannettino Doria
di Redazione
3 Luglio 2019
Il monastero di Santa Caterina svela un nuovo tesoro. Una piccola teca con alcune reliquie di Santa Rosalia mai esposte prima d’ora, si potrà ammirare a partire dal 5 luglio e fino al 15 luglio, giorno di chiusura dei festeggiamenti in onore della patrona di Palermo. Le reliquie saranno esposte al pubblico, insieme alla storica pergamena ufficiale a firma del cardinale Giannettino Doria.
Nella chiesa, la Santuzza è più volte rappresentata, nei marmi policromi che adornano l’edificio e nel coro piccolo, dove è custodita da secoli, in una piccola cappella votiva, la reliquia. Essa costituiva sicuramente un modello, da cui le monache erano invitate a trarre ispirazione nella loro scelta religiosa perché Rosalia, di nobili natali, aveva rinunciato a tutto e si era ritirata in un eremo per amore di Cristo.Le reliquie custodite nella teca, chiusa dal sigillo del cardinale Doria, furono da questi donate alle monache subito dopo la proclamazione della santa quale principale patrona della città. Possedere per prime una reliquia era segno di particolare considerazione del cardinale per il prestigio e l’autorevolezza del monastero. Le domenicane, da parte loro, ricambiarono l’attenzione del prelato con la realizzazione di un arco marmoreo, che dava accesso allo scalone del dormitorio. L’arco, in stile gagginesco, con decori a fiori e grottesche, reca in due medaglioni le effigie dei fondatori, e in alto, accanto allo stemma della priora che fece realizzare la bella chiesa in stile barocco, anche lo stemma del casato Doria. Le reliquie saranno esposte vicino al bozzetto marmoreo della statua di Santa Rosalia, realizzato dallo scultore Filippo Pennino, poi in dimensioni più grandi per l’altare maggiore dell’eremo della Quisquina.L’esposizione delle reliquie, evento che gode del patrocinio dell’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Servizio manifestazioni ed iniziative della Regione Siciliana, verrà illustrata dalla teologa Nicole Oliveri; la visita inoltre sarà accompagnata dalle note dei maestri Pietro Marchese, al mandolino, e Nicola Marchese, alla chitarra. All’inaugurazione, prevista il 5 luglio alle 19,30, interverranno padre Giuseppe Bucaro, parroco della Chiesa di San Mamiliano e rettore della Chiesa di Santa Caterina; Adham Darawsha, assessore alle Culture del Comune di Palermo; Lollo Franco, direttore artistico del 395esimo Festino e Vincenzo Montanelli, direttore organizzativo.