Egadi
Salgono a 27 quelli ritrovati a partire dai primi anni Duemila. Micidiali armi di distruzione che, applicati sulla prua delle navi da guerra, consentivano lo speronamento delle imbarcazioni nemiche. Il reperto è stato trasferito nel laboratorio di primo intervento nell'ex Stabilimento Florio di Favignana ed è al vaglio degli archeologi della Soprintendenza del Mare
Individuati su un fondale di circa 80 metri e recuperati con l'ausilio della nave da ricerca “Hercules”. Le ricerche sono condotte da un team formato dalla Soprintendenza del mare, dalla statunitense Rpm Nautical Foundation e dalla Sdss, The Society for Documentation of Submerged Sites
Tornano fruibili tutti i giorni due tra i più importanti siti storici dell’isola delle Egadi. Presto toccherà anche al Castello di Punta Troia di Marettimo, a cui si aggiungono le case romane con un servizio di accompagnamento. L’amministrazione comunale svelerà presto un programma di eventi
Finanziato il progetto di ristrutturazione che comprende i locali dei bagni, il complesso museale e i ruderi dell’antico mulino. Torneranno alla luce le strutture romane attualmente coperte
I reperti in bronzo sono stati al centro di una campagna di documentazione e presto saranno visionabili online grazie al lavoro della Soprintendenza del Mare e della statunitense Rpm Foundation
Specializzato in archeologia cristiana e medievale, ha al suo attivo diverse attività di coordinamento e di indagini subacquee nei fondali di Ustica e delle Egadi. Prende il posto di Valeria Li Vigni andata in pensione