ernesto basile

  • L’edificio dell’ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele, progettato da Ernesto Basile, e il vicino ex Banco di Roma, che porta la firma di Gino Peressutti, saranno restaurati per ospitare i nuovi uffici del Palagiustizia. Il progetto è del Gruppo DoWorks guidato dall’imprenditore messinese Massimo Fiore. La fine dei lavori è prevista per il 2026

  • Altri duemila metri quadrati di terreno si aggiungeranno all’area verde all’interno del complesso liberty: sarà allargata la piattaforma dello spazio riservato agli spettacoli e installata una pergotenda bioclimatica. In cantiere anche la bonifica di un’area abbandonata che diventerà un piccolo giardino pubblico

  • Nel giardino di Villa Trabia si trovano cumuli di detriti compatibili con quelli della dimora demolita nel 1959 e diventata icona del “sacco”. Affiorano anche frammenti di tegole, piastrelle e rivestimenti in marmo. L’ipotesi di Danilo Maniscalco, architetto e storico dell’arte

  • Inaugurata a Palazzo Sant’Elia la grande mostra dedicata a un’epoca che ha segnato la storia della città. Esposti centinaia di pezzi, alcuni provenienti da collezioni private. Torna dopo 120 anni un mobile secretaire della Ducrot, opera di Ernesto Basile, comprato dalla regina Elena. C’è anche il modello in legno del Teatro Massimo e la Pupa del Capo

  • La settecentesca Villa Pignatelli era una delle residenze della nota famiglia di imprenditori. Restaurata da Giuseppe Damiani Almeyda e ampliata da Ernesto Basile, è circondata da un parco rigoglioso studiato da docenti universitari e all’interno preziosi affreschi di Antonino Leto

  • Sabato 4 e domenica 5 novembre tornano i percorsi più amati e se ne scopriranno di nuovi. Dalle ferite ancora aperte dei bombardamenti del 1943 ai luoghi del Liberty nel centro della città e tra le ville di Mondello. Si passerà davanti a quelle che un tempo erano le botteghe dove si producevano le carte da gioco e si ripercorreranno le strade in cui si è consumato il sacrificio dei martiri della mafia