Giuseppe Tomasi di lampedusa
Sulle alture di Capo d’Orlando, fu la dimora dei fratelli Casimiro, Lucio e Agata Giovanna, frequentata spesso anche dal cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nell’annuncio di vendita pubblicato su un portale online leader del mercato immobiliare, il prezzo di partenza è fissato per poco più di 2 milioni di euro. La Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella spiega: “Mutuo pagato solo in parte a causa della mancata erogazione dei finanziamenti da parte della Regione Siciliana”
Sabato 27 e domenica 28 aprile cinque gli itinerari in programma per il festival primaverile organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con l’Università di Palermo. Dai sentieri del parco reale ai luoghi di Tomasi di Lampedusa. Si scoprirà la storia dei pugnalatori attraverso gli occhi di Leonardo Sciascia e si farà un viaggio indietro nel tempo fino agli anni dell’Esposizione Nazionale
Accolta l’istanza del rettore della chiesa di San Domenico di Palermo, in cui si chiedeva il trasferimento dei resti del grande scrittore dalla tomba di famiglia nel cimitero dei Cappuccini, dove riposano dal luglio del 1957
Considerato fra i massimi studiosi del teatro d'opera e dell'evoluzione del melodramma nel teatro contemporaneo, era il figlio adottivo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Si è spento a 89 anni nello storico palazzo di famiglia, nel cuore di Palermo
Sessant’anni dopo il capolavoro di Luchino Visconti e 65 dopo il romanzo, il Gattopardo non smette di appassionare, mentre la storia di Giuseppe Tomasi appare ancora leggendaria e mitica. A mostrare un inedito testamento della famiglia e ricostruire la lunga battaglia legale è stato lo storico Salvatore Savoia nella biblioteca di Casa Professa, in occasione della seconda edizione del Genio di Palermo
Davanti al Famedio di Casa Professa, lo storico Salvatore Savoia racconta le liti ereditarie e i beni perduti dell'autore del Gattopardo. Lettere, fascicoli, biglietti, persino la ricevuta per l’imbalsamazione di un enorme Terranova che è probabilmente lo spunto da cui nacque Bendicò, il cane che affiora nel romanzo