laura anello

  • Riapre lo storico spazio destinato ai più piccoli. Un progetto di cogestione tra il Comune e la Fondazione Le Vie dei Tesori che consentirà il rilancio di un presidio educativo punto di riferimento per generazioni. Nel parco un bistrot, i gazebo per i laboratori, l’imbarcadero nel canale, la caffeaos di Marvuglia, i bookshop nel castello e presto tornerà operativo il trenino

  • Insieme alla vicina Grotta dei Giganti è tra i siti più visitati del festival Le Vie dei Tesori. L'Arcidiocesi sostiene il progetto di rigenerazione che prevede di riqualificare la chiesa e rilanciare l’interesse su tutto il parco di Maredolce. L'impegno adesso è che il sito rimanga sempre aperto alla città e ai fedeli

  • Unica possibilità di entrare di notte nella cattedrale di San Giovanni Battista a Ragusa dove si segue il percorso delle Confraternite. A Scicli si ammirano abiti e crinoline del Museo del Costume e si entra nell’antica farmacia Cartìa. A Noto si scoprono le “pietre sacre”, unica unità di misura per i palazzi barocchi

  • Soltanto sabato 7 ottobre si scende nell’ex Cantina sperimentale, tra scaffali di bottiglie, botti e strumenti fermi dagli anni Settanta. Due palazzi nobiliari mostrano un lato inedito; il museo delle famiglie che ricostruirono la città dopo il sisma del 1693. Le degustazioni alla Loggia del mercato

  • Nel capoluogo apre per la prima volta al pubblico la casa museo della Beata Schininà, fondatrice delle suore del Sacro Cuore di Gesù, si scopre l'Antico mercato e il convento dei Cappuccini. A Scicli si ritorna nel Parco archeologico di Chiafura e si sale sul campanile di San Giovanni

  • Si è conclusa la prima parte del festival in dieci città. Villa Palagonia a Bagheria è il sito più visitato della prima tranche, Trapani è la città con più presenze. Enna recupera e supera Messina e Caltanissetta, Alcamo vola, Termini Imerese davanti a Marsala. La neofita Corleone sorpassa Mazara del Vallo ma solo di 6 presenze. Ai nastri di partenza Palermo, Catania, con Ragusa, Scicli, Noto, Carini e Sciacca