parco archeologico

  • Individuata per la prima volta un’area commerciale annessa al santuario. La tredicesima campagna di scavi, condotta con metodo sostenibile dall’Università di Berna, in collaborazione con il Parco archeologico, amplia la conoscenza della vita religiosa e urbana della polis

  • Oltre 300 ettari di campagna intatta, con le stesse fonti d'acqua dell'antichità, entrano ufficialmente nel registro nazionale del ministero dell'Agricoltura. Un traguardo che accomuna Agrigento a Pantelleria in un elenco di 33 siti dove la maggioranza è al Nord. Un risultato frutto della sinergia tra pubblico e privato

  • Conclusa la campagna di scavi condotta dall’Università di Catania con il Politecnico di Bari e il Parco della Valle dei Templi. Le indagini hanno rivelato inedite strutture di epoca repubblicana e tardoantica, confermando la complessità storica e urbanistica del sito. Il monumento, riscoperto nel 2016, si conferma luogo centrale della vita pubblica di Akragas e crocevia di trasformazioni nei secoli

  • Scoperta nel 1973 durante la costruzione dell’autostrada Messina-Palermo, il sito archeologico è diventato negli anni un punto di riferimento per gli studi sul tardo Impero romano in Sicilia e rappresenta un importante esempio di residenza aristocratica dell'epoca. Durante la chiusura, durata quattro mesi, sono stati svolti alcuni lavori di manutenzione

  • Un laboratorio artigianale con matrici, forni e un sacello intatto, si conclude la nuova campagna di scavi nel sito archeologico agrigentino, restituendo un’immagine vivida della vita quotidiana di oltre duemila anni fa. Tra i ritrovamenti anche dadi da gioco e una testa leonina. Un progetto che unisce ricerca, comunità e studenti

  • La seconda campagna di ricerca nell’area della "Cooperativa Il Progresso" ha portato alla luce strutture risalenti all’età ellenistica e romana, rivelando dettagli inediti sulla vita quotidiana e sulle trasformazioni urbane. Tra i ritrovamenti più significativi una vasca per l’argilla cruda e strutture murarie risalenti alla prima metà del Terzo secolo