ragusa
Dal 5 al 20 ottobre tre weekend alla scoperta del capoluogo. Si ammira la città dall'alto con diverse prospettive, focus sul barocco, itinerari inediti per la settima edizione del festival che apre sedici luoghi. Con un biglietto valido tutto il giorno ci si potrà spostare in autobus
Dal Santa Cecilia di Palermo al Piccolo di Catania, fino al Donnafugata di Ragusa, previsti fondi stanziati dalla Regione Siciliana per interventi destinati alla ristrutturazione, al ripristino e alla messa in sicurezza degli edifici
La spesa generata dai turisti supera i 7 milioni e mezzo di euro. Indice di gradimento oltre il 90 per cento. Palermo arriva a 160mila visitatori Catania supera le 18mila presenze e così anche il Trapanese. Nel capoluogo il luogo più visitato è Palazzo Costantino, la “villa dei mostri” di Bagheria quello più amato nel resto della Sicilia. Cresce la community: 101mila follower su Facebook e 37mila su Instagram
Straordinaria e inedita passeggiata nel cimitero monumentale di Scicli. Si entra di sera nel Duomo di San Giorgio e si partecipa ad un tour fotografico a Ragusa. A Noto si visita il centro e si chiude con una degustazione inconsueta di fichidindia e pecorino
Il festival raggiunge numeri importanti che fanno voltare all’indietro, all’ultimo anno d’oro prima del Covid. Soltanto a Palermo 56mila visitatori in due fine settimana, oltre 6 mila presenze a Catania. Ottimi numeri nelle tre città della Sicilia orientale, Ragusa, Scicli e Noto, bene Sciacca, gradita sorpresa per Carini
A quattrocento metri sul livello del mare, la famiglia Gatto dal 1945 coltiva esclusivamente la Tonda Iblea, un’oliva tipica della zona sudorientale dell’Isola. Venti ettari di terreno, per un totale di cinquemila alberi, tra secolari e più giovani. L’azienda produce anche vino Nero d’Avola e miele millefiori e di timo selvatico