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Il paradosso climatico di questi giorni di fine agosto, con una grandinata fitta in vetta e caldo asfissiante in città, rimanda all’epoca in cui erano floridi i commerci dei “nevaioli”. A ricordare un mestiere ormai scomparso un avviso storico del 1903 custodito a Giarre
A Gioiosa Guardia, antico insediamento affacciato sul Tirreno, si inaugura un’opera di land art realizzata dall’associazione SicilyLab, diretta dall’architetto Antonino Saggio. Grazie a un’installazione immersiva si può esplorare il vecchio centro abitato abbandonato dopo il terremoto del 1783
Salgono a 27 quelli ritrovati a partire dai primi anni Duemila. Micidiali armi di distruzione che, applicati sulla prua delle navi da guerra, consentivano lo speronamento delle imbarcazioni nemiche. Il reperto è stato trasferito nel laboratorio di primo intervento nell'ex Stabilimento Florio di Favignana ed è al vaglio degli archeologi della Soprintendenza del Mare
Da Taormina a Siracusa, dalla Valle dei Templi di Agrigento a Segesta e Selinunte, fino a Palermo con i suoi monumenti arabo-normanni. Una giornata tra mostre e spettacoli, dall’alba alla sera
Era uno dei simboli della Belle Époque. Dopo 120 anni rinasce lo storico locale nei bassi di Palazzo Guggino-Chiaramonte Bordonaro, dietro il cantone di Sant’Agata. Durante i lavori, riportati alla luce affreschi del Seicento e svelata la parete originale dietro la fontana della piazza
Talento precoce, la cantautrice palermitana, dopo gli studi di pianoforte al Conservatorio e diversi anni di perfezionamento a Parigi, torna nella sua città dove inanella un successo dopo l’altro. Ha vinto la ventunesima edizione di Musicultura ed è autrice di colonne sonore e musiche di scena