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Mistretta tra le sei finaliste di Capitale italiana del libro 2025

Unica siciliana a superare la prima fase della selezione per il riconoscimento del ministero della Cultura, dovrà vedersela con Grottaferrata, Subiaco, Ischia, Sorrento e Macchiagodena. Entro il 30 novembre, la giuria sottoporrà al ministro Alessandro Giuli, il nome della città vincitrice

di Redazione

27 Novembre 2024

C’è anche Mistretta tra le sei finaliste che si contendono lo scettro di Capitale italiana del libro 2025. Il piccolo paese dei Nebrodi, in provincia di Messina, è stato scelto dalla giuria presieduta da Gian Arturo Ferrari, dopo aver esaminato le venti proposte candidate al riconoscimento istituito dal ministero della Cultura. Unica siciliana a raggiungere la finale, insieme a Grottaferrata (Roma), Ischia (Napoli), Macchiagodena (Isernia), Sorrento (Napoli) e Subiaco (Roma), il dossier di Mistretta è stato preferito a quello dell’altra candidata siciliana Butera.

Veduta di Mistretta

Oggi a Roma, nella sede della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero sono iniziate le audizioni in cui saranno illustrati i dossier, che proseguiranno il 29 novembre, giorno in cui sarà presentata la proposta di Mistretta. “Grande soddisfazione ed entusiasmo ha suscitato la notizia tra la collettività amastratina e tra quanti, mistrettesi nel mondo, hanno partecipato alla stesura del dossier – dice il sindaco Sebastiano Sanzarello – . Sicuri di aver già svolto un prezioso e propedeutico lavoro, che faciliterà il compito nell’organizzazione degli eventi proposti, convinti come siamo che la nostra città ed i propri cittadini saranno in grado di organizzare le manifestazioni all’altezza del prestigioso riconoscimento”.

Mistretta, Villa Garibaldi (foto Comune di Mistretta, licenza CC BY-SA 3.0)

Entro il 30 novembre, la giuria sottoporrà al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il nome del progetto presentato dalla città che diventerà Capitale italiana del libro 2025. Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di 500 mila euro da parte del ministero. Ad aggiudicarsi il riconoscimento negli anni scorsi sono state: Chiari (2020), Vibo Valentia (2021), Ivrea (2022), Genova (2023) mentre la Capitale del Libro di quest’anno è Taurianova. Ad individuare la nuova capitale per il 2025 – dicono dal ministero della Cultura – sarà una giuria composta da cinque esperti indipendenti, di chiara fama, nel settore della cultura e dell’editoria, individuati ogni anno dal ministero.

Mistretta, la “Sella dei Nebrodi”

Duomo di Santa Lucia (foto Effems, licenza CC BY-SA 4.0)

Tra i più bei paesi del Parco, Mistretta, chiamata anche la “Sella dei Nebrodi” per la particolare conformazione, si trova a metà strada tra Palermo e Messina. Ha conservato il centro storico in ottimo stato, tra palazzi gentilizi, chiese, fontane, balconi e archi. Secondo alcuni sarebbe stata fondata dai Sicani, secondo altri dai Fenici che l’avrebbero chiamata Am Ashtar, colonizzata dai Greci e occupata dai Romani. Distrutta nel corso della prima guerra punica, risorta nello stesso sito, intorno al 1100 passa ai Normanni. Partecipa ai Vespri siciliani e con gli Aragonesi diventa città demaniale.

La parte più antica e di maggior pregio dell’abitato è raccolta intorno alla Chiesa Madre. Ogni chiesa di Mistretta è degna di nota e merita una attenzione particolare: la chiesa di San Sebastiano, quella di San Giovanni, quella di Santa Caterina, conservano opere d’arte e dipinti rinascimentali.