storia

  • Nel santuario di Monte Pellegrino, grazie a una lastra di vetro sul pavimento, è visibile per la prima volta una vasca scavata nella roccia, profonda circa quattro metri. Una riserva idrica legata al culto della Santuzza e alla storia di Geronima La Gattuta, la ricamatrice di Ciminna, gravemente malata, che guarì grazie all’intercessione della patrona di Palermo

  • La rete unisce oltre venti siti, tra musei, parchi archeologici e luoghi naturalistici. In Sicilia, il Villaggio dei Faraglioni di Ustica, Thapsos a Priolo Gargallo, Filo Braccio e Montagnola a Filicudi, la Rocca di Lipari, Punta Milazzese a Panarea, San Vincenzo a Stromboli, Portella a Salina e Mursia a Pantelleria

  • Un percorso tra giardini, piazze e palazzi storici ha riportato in vita il mito enigmatico che da oltre duemila anni incarna lo spirito del capoluogo. Tra il fascino illuminista di Villa Giulia e l’energia popolare della Vucciria, la guida turistica Igor Gelarda ha svelato come questa figura unisca sacro e profano in un unico racconto di comunità

  • Durante il Genio di Palermo, esperienza con Fulvia Scaduto, docente di Storia dell’architettura all’Università, nella “casa” della confraternita degli Aromatari. Un viaggio tra religione e scienza, dove si svelano i segreti di una professione antica

  • Il borgo agrigentino partecipa al Festival con il suo ricco patrimonio: dall'Eremo di Santa Rosalia, gestito dalla Pro Loco che da 25 anni accoglie i visitatori, alle opere d'arte tecnologica di Alfonso Leto, fino alla ceramica sperimentale di Teresa Liseo Fodaro. Un viaggio tra spiritualità, innovazione artistica e tradizione artigiana che si svela il 10 e 11 maggio

  • Sabato 10 e domenica 11 maggio il piccolo paese torna al Festival con due giorni di scoperte: dall’iconica Big Bench, simbolo di condivisione, al percorso Eura, dove i murales ridisegnano il volto del borgo. Non mancano le visite alla casa-museo dello scultore Carmelo Cammarata e alla chiesa di Santa Rosalia