terzo weekend
Sabato 19 e domenica 20 ottobre il festival alle battute finali nella città trapanese. Si scoprono sette luoghi, dal campanile del Carmine a Palazzo VII Aprile, dal camminamento segreto della chiesa di Santo Stefano a quella di San Pietro e Paolo. Si va si va in barca a vela e si entra in cinque siti archeologici
Sono dodici i tour del festival Le Vie dei Tesori in programma sabato 28 e domenica 29 settembre. Da Bagheria a Enna e Leonforte, da Termini Imerese a Trapani, Mazara e Alcamo, un fine settimana alla scoperta di chiese, ville e riserve naturali
Sabato 28 e domenica 29, la vera storia di Villa Cutò a Bagheria come regalo finale del festival. La Villa dei Mostri, il Museo Guttuso, e la Torre dell’acqua alta trenta metri. A Termini Imerese, teatro e danza sui passi della “Recherche” proustiana al Museo Civico, scoprendo anche un prezioso violino settecentesco suonato da Samuele Palumbo, il vincitore di "Tu si que vales". Poi, il prezioso Miliarium al museo archeologico di Corleone, i faldoni del Maxi Processo e le voci dell’antimafia. A Ficuzza l'ospedale per gli animali del sottobosco. E si raggiunge in autobus da Palermo
A Trapani proseguono i voli in piper che quest’anno portano in alto sulle Egadi. Ad Alcamo si continua a salire sulla cupola della chiesa Madre, ma questa settimana si scoprono fornaci romane e cisterne medievali. A Mazara del Vallo c’è un’intera famiglia di artisti che apre la propria casa, ma si potranno anche raggiungere i laghetti salmastri del Cantarro, dove si incontrano minuscole tartarughe
Sabato 28 e domenica 29 settembre terzo e ultimo weekend del festival. Si va sotto San Domenico con gli antichi colatoi e si visita la chiesa voluta dalla contessa Aloisia De Luna. Apre l’antica abbazia di Santo Spirito dove nacque l’amaro Averna. Il capoluogo nisseno si muove sul filo dell'arte contemporanea e va alla scoperta di un bacino tenebroso. E si raggiunge in autobus da Palermo
Si visitano l’Archivio Diocesano, l’ex convento trasformato in Politecnico, e ancora da riscoprire la collezione dei mezzi dei vigili del fuoco tra autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, modellini dalla metà dell'Ottocento al Novecento, poi la chiesa di san Leonardo, che fece nascere un intero quartiere. Tra le esperienze: una terrazza privata con vista sulla città e le lettere dei Martiri di Belfiore