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  • Ci sono specie emblematiche come limoni, ulivi e fichi d'india, e tante erbe aromatiche: dal basilico al timo, dalla salvia alla menta. L'Università di Palermo porta nel cuore della città un orto urbano con oltre 460 piante comuni. È un'iniziativa del Festival della Biodiversità, che comprende anche laboratori per i bambini e degustazioni guidate fino al 29 dicembre

  • Tre piani, 1.500 metri quadrati, un museo digitale, spazi per la ricerca: il progetto fa parte del National Biodiversity Future Center, finanziato con 320 milioni di euro del Pnrr. Il nuovo edificio è il primo tassello della riqualificazione dell’area dell’ex Consorzio agrario in via Archirafi, dove si prepara a nascere un campus con grandi marciapiedi e strada a velocità limitata

  • All’assemblea nazionale del National Biodiversity Future Center, che si è svolta a Palermo, sono stati presentati i dati del più avanzato sistema di monitoraggio marino mai realizzato in Italia. È stato mappato il 10 per cento degli habitat marini italiani e sono stati raccolti dati inediti grazie a una rete di dispositivi innovativi installati anche sui banchi di Posidonia

  • Il 9 e 10 dicembre, assemblea nazionale del National Biodiversity Future Center sullo stato degli ecosistemi costieri con esperti provenienti da tutta Italia. A conclusione delle giornate di studio, in scena al Real Teatro Santa Cecilia lo spettacolo "Biosphera"

  • Robot sottomarini, sensori acustici e sistemi di campionamento: gli strumenti all'avanguardia mostrati al pubblico durante le visite del Festival della Biodiversità, per comprendere come viene monitorata la salute dei fondali e degli ecosistemi

  • Nei musei scientifici, sulla barca di ricerca e nei laboratori di ecologia marina, all’Istituto Zooprofilattico e alla Favorita. E ancora tra le essenze, i volatili e i semi all’Orto Botanico. Alle consuete visite, esperienze e passeggiate, si aggiungono quelle ispirate ai quattro elementi inserite nel Festival promosso dall’Università, dal Cnr, con la Fondazione Le Vie dei Tesori. Si torna nel Casellario americano delle Poste, aprono la collezione degli strumenti di psicotecnica e il museo Margherita Hack; si entra nell’oratorio dei Santi Elena e Costantino, nel Conservatorio e si ascolta musica all’accademia Martha. Stefania Blandeburgo è una “mendicante di mestiere” ma anche Delia Whitaker