università

  • Robot sottomarini, sensori acustici e sistemi di campionamento: gli strumenti all'avanguardia mostrati al pubblico durante le visite del Festival della Biodiversità, per comprendere come viene monitorata la salute dei fondali e degli ecosistemi

  • Nei musei scientifici, sulla barca di ricerca e nei laboratori di ecologia marina, all’Istituto Zooprofilattico e alla Favorita. E ancora tra le essenze, i volatili e i semi all’Orto Botanico. Alle consuete visite, esperienze e passeggiate, si aggiungono quelle ispirate ai quattro elementi inserite nel Festival promosso dall’Università, dal Cnr, con la Fondazione Le Vie dei Tesori. Si torna nel Casellario americano delle Poste, aprono la collezione degli strumenti di psicotecnica e il museo Margherita Hack; si entra nell’oratorio dei Santi Elena e Costantino, nel Conservatorio e si ascolta musica all’accademia Martha. Stefania Blandeburgo è una “mendicante di mestiere” ma anche Delia Whitaker

  • Dall’8 novembre al 13 dicembre un mese di appuntamenti nella città dove nel 1959 George Hutchinson approfondì le sue teorie sulla convivenza di specie diverse nel Gorgo di Santa Rosalia a Monte Pellegrino. Aprirà un nuovo polo scientifico e museale in via Archirafi, l’Orto Botanico per i suoi 230 anni regala i semi ai visitatori e si visita per la prima volta il Semenzaio e la fabbrica degli oli essenziali. La manifestazione è promossa dall’Università degli Studi, il Cnr e la Fondazione Le Vie dei Tesori

  • Un team di esperti di Heritage Malta è volato a Palermo e ha lavorato al rilievo ad alta precisione nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale Choral - Cultural Heritage for All, finanziato dal programma Interreg Italia-Malta. Le Vie dei Tesori è partner insieme con il capofila Arces, con gli Atenei di Palermo e di Malta. L'iniziativa punta a migliorare l'accessibilità fisica e digitale in chiave green e tecnologica ai siti culturali

  • Individuata per la prima volta un’area commerciale annessa al santuario. La tredicesima campagna di scavi, condotta con metodo sostenibile dall’Università di Berna, in collaborazione con il Parco archeologico, amplia la conoscenza della vita religiosa e urbana della polis

  • Riaffiora sull’isola una scultura in marmo che ritrae una figura femminile in movimento, vestita con chitone e himation. Il frammento, risalente al V secolo avanti Cristo, è stato scoperto dalla missione archeologica dell’Università di Palermo e testimonia le fitte connessioni culturali tra il mondo greco e quello fenicio in Sicilia