visite

  • Alla scoperta del cimitero centrale, tra cappelle e mausolei, si visita il museo Obsculta delle monache e poi le degustazioni di Cerasuolo e la preparazione delle “scacce”. Da non perdere la casa-museo, creata dall’organista Salvatore Appiano, grande collezionista e mecenate e il ritrovato Palazzo della Cancelleria con le gigantografie realizzate dal fotografo Giuseppe Leone

  • Dai codici miniati dei monaci alle collezioni private, dalle terme romane ai laboratori artigiani ancora in attività. Sabato 1 e domenica 2 novembre un weekend tra sacro e profano, alla scoperta di chiese barocche, musei etnografici, residenze signorili e aree naturalistiche e installazioni contemporanee

  • Un’esperienza curata dal documentarista Stefano Savona valorizza la sala nascosta dove si trova un antico fermoposta con 660 cassette postali. Si entra in un’altra saletta decorata con marmi policromi, destinata a chi voleva scrivere le lettere con l’aiuto di un impiegato postale che lavorava come correttore. Per un solo weekend si visitano anche le stanze colme di capolavori del Futurismo, a partire dalle cinque tele-capolavoro di Benedetta Cappa Marinetti

  • Si sale sul campanile della Cattedrale, si scopre il museo Obsculta creato dalle monache. Ultimo fine settimana per raggiungere i siti archeologici di Santa Croce Camerina, Mezzagnone, Kaukana, la grotta delle Trabacche. Le degustazioni di Cerasuolo e la preparazione delle “scacce”

  • L’ultimo weekend del festival a Caltanissetta, sabato 25 e domenica 26 ottobre, chiude con un ricco programma tra memoria collettiva, arte e sapori. In mostra alla Casa del Mutilato le divise dei caduti siciliani a Caporetto. Aperti al pubblico luoghi simbolo come Palazzo Giordano, la cripta di San Domenico, il parco “Sotto il Monastero” e il Museo Averna. E ancora, percorsi tra arte contemporanea, design e mineralogia, con oltre 3000 reperti provenienti da miniere siciliane e internazionali

  • Sabato 25 e domenica 26 ottobre per tre weekend, si visiterà il “gigante” di cemento armato costruito dalla Regia Marina tra il 1917 e il 1920. Fino al 1925 ospitò dirigibili per addestramento e ricognizione, poi divenne idroscalo dell'Aeronautica. A Catania, nel terzo weekend, si va per siti archeologici e botteghe artigiane, giardini tropicali e sculture monumentali. E ancora teatro dei pupi dei Fratelli Napoli e passeggiate nel cuore antico della città