Teatro Biondo, stagione estiva all’insegna della spiritualità
La rassegna prevede dieci appuntamenti in tre spazi diversi della città: l’Orto Botanico, il Castello di Maredolce e il Chiostro della Chiesa di Sant’Antonino
di Redazione
11 Luglio 2019
Si intitola “Vocazioni” la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo, la prima curata dalla neo direttrice Pamela Villoresi, che ha riunito artisti di culture diverse e spettacoli legati da un comune afflato verso una dimensione etica e spirituale, di cui Palermo è l’ideale palcoscenico. La rassegna, realizzata con la collaborazione dell’Università di Palermo e il contributo della Regione Siciliana e del Comune di Palermo, prevede dieci appuntamenti tra teatro, danza, musica e incontri, distribuiti in tre spazi diversi della città: l’Orto Botanico, il Castello di Maredolce e il Chiostro della Chiesa di Sant’Antonino, aperto per l’occasione alla fruizione pubblica.
La rassegna prenderà il via proprio al Chiostro di Sant’Antonino, dove il 19 luglio, in occasione dell’anniversario della strage di via d’Amelio, debutterà il terzo atto di “In mio onore” di Elisa Parrinello, un’opera metaforica che attraverso i linguaggi del teatro, della musica e della danza mette in scena il conflitto tra bene e male, lanciando un messaggio di pace, civiltà e coraggio.Il 20 luglio, nello stesso spazio, andrà in scena “Extra Moenia”, il saggio di fine corso degli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo diretta da Emma Dante. Il 21 luglio ci si sposta al Castello di Maredolce per uno spettacolo di teatro e musica dedicato alla vocazione del volo: “Icaro” di Stefano Pirandello, adattato per la scena da Sarah Zappulla Muscarà. Mario Incudine ne è regista, interprete e autore delle musiche. Il 22 luglio, all’Orto Botanico di Palermo, il teologo Paolo Gamberini e il filosofo Vito Mancuso si confronteranno sul tema delle “Vocazioni”; conduce la serata la giornalista Fernanda Di Monte, religiosa delle Figlie di San Paolo.L’indomani, si torna al Castello di Maredolce per “Francesco e il Sultano” di Giampiero Pizzol e Otello Cenci. Spettacolo che racconta l’incredibile impresa di San Francesco, che nel 1219, nel pieno di un cruento conflitto tra l’Occidente e l’Islam, attraversò il mare, superò la prima linea del fronte e si presentò come ambasciatore di pace al potente sultano d’Egitto e Siria, Malik al Kamil. Il 24 luglio il palcoscenico del Chiostro di Sant’Antonino accoglierà la danza di Virgilio Sieni, la cui compagnia proporrà “Bach Duet” sulle suites per violoncello solo di Bach eseguite dal vivo da Lavinia Scarpelli. Sempre al Chiostro di Sant’Antonino, il 25 luglio, Pamela Villoresi, insieme al pianista Danilo Rea, interpreterà “Terra” di Valeria Moretti. Un concerto per voce recitante e pianoforte, un inno alla vita dedicato alla figura della Terra Madre.Tre concerti completano il programma estivo del Biondo: il 26 luglio, nel Castello di Maredolce, l’ensemble di Pejman Tadayon, uno dei più importanti esponenti di musica persiana e sufi, proporrà “Musica sacra sulla via della seta”. L’indomani, al Chiostro di Sant’Antonino, sarà la volta di “Mediterranean Blues”, con un ensemble misto di musicisti africani e italiani guidato da Baba Sissoko. Infine, il 28 luglio, lo stesso palco di Sant’Antonino ospiterà la cantautrice Teresa De Sio nell’unica tappa siciliana del suo “Puro desiderio tour”.“Come non parlare di spiritualità nella ‘divina’ Palermo? – si domanda Pamela Villoresi – Una città di chiese, cupole, monasteri, zise, martorane, balate, palazzi arabi e normanni, catacombe, scheletri, martirii, e ancora castelli di gesuitica memoria, preti eroi, maestri indù. Come non raccontare dunque le diverse ‘vocazioni’ di cui questa città è testimone e artefice? Vocazioni al martirio, al pensiero, all’abbandono, al riscatto, alla morte, alla vita: per la vita di tutti”.