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Terme di Sciacca e Acireale, entro l’anno i bandi per i progetti di rilancio

Nelle scorse settimane sono stati effettuati i sopralluoghi nei due complessi termali e pochi giorni fa i componenti del tavolo tecnico istituito dalla Regione hanno visitato lo stabilimento catanese. Per la riqualificazione e la valorizzazione dei due complessi destinati 90 milioni di euro

di Marco Russo

9 Novembre 2024

Si completa una nuova tappa del percorso tecnico e amministrativo che punta alla riqualificazione e al rilancio delle terme di Sciacca e Acireale. Nelle scorse settimane sono stati effettuati i sopralluoghi nei due complessi termali e pochi giorni fa i componenti del tavolo tecnico, istituito dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e coordinato da Simona Vicari, hanno visitato i siti termali di Acireale. Oltre a Vicari, – fanno sapere dalla Regione – presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive Carmelo Frittita, un funzionario del dipartimento Tecnico delegato dal dirigente generale Duilio Alongi e Luciano Abbonato in rappresentanza della Cassa depositi e prestiti, che fornisce l’assistenza tecnica alla Regione.

Lo stabilimento delle Terme di Sciacca

“In entrambi i siti termali – spiega il presidente Schifani – sono state completate le analisi sulle acque e procediamo speditamente col cronoprogramma che conduce all’obiettivo che ci siamo dati: riportare questi asset a nuova vita, offrendo servizi per la salute e per il turismo da troppo tempo assenti dalla nostra Isola. Per la riqualificazione e la valorizzazione dei due complessi abbiamo destinato 90 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Dopo la recente delibera del Cipess, che ha ratificato l’accordo per la coesione siglato con la Presidenza del Consiglio, entro fine dicembre pubblicheremo l’avviso esplorativo per la ricerca dell’operatore economico a cui affidare la progettazione, la costruzione e la gestione dei complessi termali”.

Le Terme di Acireale

In questo processo di riqualificazione e di rilancio delle stazioni termali – auspicano dalla Regione – è importante che il territorio sia pronto ad accogliere e valorizzare la prevedibile crescita di flussi turistici che deriverà dalla riapertura di questi poli attrattivi e che modificherà l’economia di queste aree della Sicilia.

“Il nostro progetto – aggiunge Schifani – prevede il pieno coinvolgimento dei territori. Ci auguriamo che le due località possano sfruttare questo tempo per programmare la realizzazione di infrastrutture necessarie e creare le migliori condizioni di contesto dal punto di vista imprenditoriale, aspetti indispensabili per cogliere al meglio l’occasione di sviluppo offerta dal rilancio delle terme”.

Monte Kronio

SCIACCA E LE SUE GROTTE VAPOROSE

Utilizzate fin dall’antichità per le proprietà curative e rilassanti, le sorgenti termali di Sciacca sfruttano la vicinanza al vulcano spento Monte Kronio, che riscalda le acque ricche di minerali come zolfo e bicarbonato di sodio. Le grotte vaporose all’interno del monte sono uno dei siti più singolari della città e sono state utilizzate fin dall’antichità per trattare patologie respiratorie e reumatologiche.

Le terme di Sciacca sono caratterizzate da un’acqua calda e salso-sulfurea che sgorga a una temperatura che può raggiungere anche i 56 gradi centigradi. Gli stabilimenti termali della città offrivano cure inalatorie, bagni terapeutici e fangoterapia, ideali per alleviare problemi cutanei, respiratori e articolari. Purtroppo, negli ultimi anni, le terme hanno subito una fase di declino e chiusura. Tuttavia, il valore del patrimonio termale della zona resta inestimabile e da tempo si aspetta il rilancio degli impianti.

Stabilimento termale di Acireale

ACIREALE META DI PERSONAGGI ILLUSTRI

Spostandosi verso la costa orientale della Sicilia, troviamo le terme di Acireale, note per essere tra le più importanti della Regione. Situate alle pendici dell’Etna, queste terme sono alimentate da sorgenti d’acqua solfurea che sgorgano a temperature che oscillano tra i 22 e i 35 gradi. I benefici delle acque termali di Acireale erano conosciuti già dai Greci e dai Romani, ma lo stabilimento fu fondato nel 1873 per iniziativa del barone Agostino Pennisi di Floristella.

Grazie alle sue terme, Acireale acquisì una certa notorietà come centro termale; ospitò importanti personaggi quali Richard Wagner e la sua famiglia (nel 1882), Ernesto Renan, il re d’Italia Umberto I e la consorte, regina Margherita (nel 1881), Menotti Garibaldi (nel luglio del 1873), il granduca ereditario di Baden e l’insigne medico Antonio Cardarelli.

Le acque delle terme di Acireale erano utilizzate principalmente per trattamenti di tipo terapeutico e dermatologico, inclusi i fanghi, la balneoterapia e la massoterapia. Negli ultimi decenni gli stabilimenti termali della città hanno subito vicissitudini simili a quelle di Sciacca. A causa di problemi economici dal 2015 le terme sono state poste in liquidazione e non sono più attive.

Con i progetti di rilancio in corso, le terme di Sciacca e di Acireale potrebbero tornare a essere punti di riferimento per il benessere e la salute in Sicilia, offrendo al contempo un’esperienza immersiva nella storia e nella cultura dell’Isola.