◉ PALERMO
Terminato il restauro di Villa Belmonte, sarà la sede del Consiglio di giustizia amministrativa
A partire dal prossimo febbraio inizierà il trasferimento graduale degli uffici regionali nella dimora neoclassica alle falde del Monte Pellegrino. La Regione ha investito sei milioni di euro per il recupero e l'adeguamento della struttura e degli affreschi
di Redazione
18 Gennaio 2024
È pronta a una nuova vita Villa Belmonte, uno dei più importanti esempi di architettura neoclassica di Palermo. Il gioiello ottocentesco alle falde di Monte Pellegrino si prepara a ospitare la sede del Consiglio di giustizia amministrativa, dopo i lavori che l’hanno resa finalmente fruibile. Il complesso monumentale alle falde di Monte Pellegrino, che comprende la villa, i corpi accessori tra cui scuderia, ex cappella, ex casa del custode, parco e tempietto di Vesta, appartiene al demanio della Regione Siciliana, che ha completato i lavori di adeguamento e restauro per trasferirvi gli uffici del Cga, ospitato in via Cordova.
Il trasferimento dell’istituzione nella nuova sede sarà graduale, ma l’udienza del prossimo 6 febbraio – fanno sapere dalla Regione – si terrà già nei locali restaurati della villa. Nei giorni scorsi, l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, alla presenza del presidente del Cga Sicilia Ermanno De Francisco, ha effettuato un sopralluogo al cantiere per definire le ultime rifiniture e programmare la consegna che avverrà nei prossimi giorni.
“Abbiamo ristrutturato una fra le più belle ville di Palermo – afferma Falcone – e nei prossimi giorni la consegneremo al Cga, finora ospitato in locali poco funzionali, per assicurarne il funzionamento nel migliore dei modi. Da un lato, recuperiamo uno straordinario patrimonio monumentale e architettonico della Sicilia e della città di Palermo, dall’altro lo destiniamo al massimo organo della giustizia amministrativa e lo restituiamo alla città attraverso l’attività del tribunale. Un ringraziamento va agli uffici del dipartimento Finanze e del Drt che hanno curato l’iniziativa”.
Villa Belmonte, realizzata agli inizi dell’Ottocento in stile neoclassico per volere di Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte, è stata dichiarata monumento nazionale dal 1949. Occupa una superficie di circa 600 metri quadrati e si sviluppa su tre elevazioni. La Regione ha investito circa sei milioni di euro per il recupero e l’adeguamento dell’intera struttura e per il restauro degli affreschi e dei materiali lapidei, oltre alla manutenzione generale dell’immobile.
“Manteniamo l’impegno che avevamo preso di assegnare al Cga una nuova prestigiosa sede – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -, recuperando un bene della Regione da troppi anni inutilizzato e a rischio degrado. Così utilizziamo al meglio il patrimonio pubblico, nell’interesse soprattutto dei cittadini”.