Torna “Exstasis”, Santa Caterina si riempie di luci e suoni
Si replica lo spettacolo di proiezioni nella chiesa barocca, unico progetto italiano candidato ai Video Mapping Awards del Festival di Lille
di Redazione
21 Febbraio 2020
Un tripudio di luci e suoni all’interno di uno dei gioielli del barocco palermitano. Torna Exstasis, il videomapping immersivo nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. Lo spettacolo di proiezioni che ha stupito cittadini e turisti lo scorso dicembre, sarà replicato venerdì 28 e sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo. Realizzato da Odd Agency è stato candidato, unico progetto italiano, ai Video Mapping Awards del Video Mapping Festival di Lille, il riconoscimento che premia i migliori lavori internazionali di experience design del 2019.
Alla luce di questo riconoscimento, in collaborazione con Vincenzo Montanelli e con Giuseppe Bucaro, direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Palermo, è stato deciso di riproporre tre nuove serate di proiezione, tutte con inizio a partire dalle 18,30, ogni 30 minuti fino alle 23,30.L’evento inaugurerà la terza edizione di “Invisibilia – parole, immagini, suoni del sacro”, un ricco calendario di eventi promossi dall’Arcidiocesi di Palermo in collaborazione con l’Università degli Studi, il Conservatorio Alessandro Scarlatti, l’Accademia di Belle Arti, il Monastero di Santa Caterina D’Alessandria Palermo, l’Orchestra Multietnica Quattrocanti e la cooperativa Pulcherrima Res.Le proiezioni di Exstasis spezzano la staticità del ricchissimo apparato decorativo della chiesa, smaterializzando e movimentando gli stucchi e gli affreschi, animando con luce e colore le statue poste al limitare della navata. Il pubblico viene proiettato oltre il telaio architettonico composto dalle alte volte, dai pilastri e dalla grande cupola alla ricerca di un contatto diretto con la natura, con lo spazio e in definitiva con l’essenza stessa del creato. Obiettivo della performance è, infatti, quello di immergere gli spettatori in un ambiente completamente virtuale, circondandoli di stimoli visivi, musiche, effetti di luce, trasportandoli fuori dallo spazio, pure maestoso, che li circonda e rompendo, per tutta la durata della performance, la routine esistenziale che li lega ad un qui e ad un ora.Il percorso è scandito in cinque atti, che ricalcano simbolicamente le fasi del percorso estatico tracciate dalla mistica cattolica Evelyn Underhill, ovvero il “risveglio”, nel quale la quotidianità mondana comincia ad essere interrotta da una qualche consapevolezza della realtà assoluta e la “purificazione” (o ascesi) ovvero il progressivo rifiuto di bisogni abitudini, compulsioni, dipendenze, atteggiamenti, terreni. Attraverso questa via si accederà all’”illuminazione” ovvero all’intuizione su verità implicite nella natura, in termini di consapevolezza degli aspetti “profondi” della realtà. Ultimo ostacolo ma anche tappa obbligata verso l’ascesi sarà la cosiddetta “notte oscura dell’anima”, momento drammatico in cui si assume consapevolezza della propria finitezza e dell’essere altro da Dio. Infine “l’unione”, l’esperienza mistica finale, la totale comunione con Dio, con l’infinito, col tutto.Per informazioni telefonare al 3939944366 oppure al 3207004547.