Tornano le visite ai Qanat
Domenica 16 sarà possibile scoprire “le forme dell'acqua” incanalate dagli arabi per garantire la distribuzione dell'”oro blu” nella città
di Redazione
6 Dicembre 2018
Tornano ad aprirsi ai loro visitatori i Qanat di Palermo, siti dal fascino antico, progettati dagli arabi, per tesaurizzare una risorsa preziosa e rara come l’acqua che, in questo modo, non mancava mai a Palermo. Domenica 16 dicembre l’appuntamento è a fondo Micciulla per visitare l’acquedotto sotterraneo che captava le sorgenti nella Conca d’Oro. Si tratta del il qanat del cosiddetto Gesuitico Alto, realizzato nel XVI secolo da Gerardo Alliata, cavaliere di Malta.Una tappa che si potrà prenotare da questo link, con un contributo di 13 euro complessivi utili a coprire il costi assicurativi e di affitto del materiale necessario, e turni che partiranno dalle 9 alle 10.30 e dalle 12 alle 14.Esploratori per un giorno nel ventre di Palermo, seguendo “le forme dell’acqua” che veniva condotta attraverso gallerie tramite una pendenza minima, consentendone la distribuzione con un minore dispendio di fatica ed energia.Per la visita è consigliato presentarsi una mezz’ora prima a fondo Micciulla, zona Corso Calatafimi alta, muniti di abbigliamento comodo e un cambio di abiti perché ci si potrebbe bagnare.