Tra le macerie dell’ex Chimica Arenella, ferita aperta di Palermo
Era la più grande fabbrica europea di acido citrico, oggi è un complesso industriale abbandonato da anni, nonostante i progetti di riqualificazione mai andati in porto
di Giulio Giallombardo
20 Aprile 2022
Da polo industriale d’eccellenza a bomba ecologica sempre sul punto di esplodere. Quel che resta dell’ex Chimica Arenella di Palermo, fino a un secolo fa la più grande fabbrica europea di acido critrico, è la spettrale fotografia di uno dei più importanti beni di archeologia industriale della città. Il complesso, esteso per otto ettari, è da decenni una ferita aperta: quelli che un tempo erano stabilimenti, depositi, residenze degli oltre 350 operai che vi lavoravano, sono oggi monumenti del degrado e dell’abbandono.
Affacciata sul mare, l’ex Fabbrica Chimica Italiana Goldberg, nata nel 1905 come succursale dell’azienda di una famiglia di imprenditori tedeschi di origine ebraica, è l’esempio di come il Mezzogiorno d’Italia (e la Sicilia in particolare) facesse gola agli investitori stranieri nei primi anni del Novecento. Una storia importante della Palermo operosa che ebbe il suo culmine negli anni della Prima guerra mondiale, per tramontare nel secondo dopoguerra, fino alla definitiva chiusura nel 1965.Oltre alla produzione di acido solforico e citrico, l’industria chimica produsse anche lievito di birra, ottenuto dalla fermentazione di melassa della barbabietola, e di succhi ed essenze per bevande. “L’ingresso avviene attraverso un edificio a due elevazioni dalle semplici line moderniste – scrive l’architetto e storica dell’arte, Adriana Chirco – sotto il passo carraio, si trova un pannello in bronzo di gusto liberty, realizzato negli anni ’20 dallo scultore Tommaso Bertolino in ricordo di nove operai della ditta partiti per il fronte durante la guerra guerra e mai più tornati”.- Cancello di uno dei padiglioni (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- L’ex Chimica Arenella (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- Ex Chimica Arenella (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- Uno degli edifici dell’ex Chimica Arenella (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- Cancello (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- Uno degli ingressi dell’ex Chimica Arenella (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- Gli edifici dell’ex Chimica Arenella (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- Rifiuti tra gli stabilimenti (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- Interno di uno stabilimento (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)
- L’interno di uno stabilimento (foto Ascosi Lasciti-Liotrum)