Tutti i numeri di Palermo Capitale della Cultura
Il riconoscimento ha generato un impatto economico diretto di oltre 16 milioni di euro, migliorando l’immagine della città e l’offerta ricettiva
di Marco Russo
17 Dicembre 2019
Una ricaduta economica sul territorio di oltre 16 milioni di euro, 2.700 iniziative per un investimento complessivo di circa 39 milioni, che ha coinvolto ben 33 partner. Questi sono in sintesi i frutti raccolti da Palermo Capitale italiana della Cultura. I dati sono stati comunicati ieri nel corso di un incontro all’Archivio storico comunale, per presentare il report sulle attività che hanno visto protagonista la città nel 2018. Oltre al sindaco Leoluca Orlando, hanno partecipato all’incontro, Marta Rossi, delegata della Human Foundation, che ha redatto lo studio su incarico della Fondazione Sant’Elia; l’assessore alle Culture, Adham Darawsha e Andrea Cusumano, assessore al ramo nel periodo di Palermo Capitale della Cultura.
Il report ha sostanzialmente analizzato l’iniziativa attraverso i criteri di rilevanza, sostenibilità, efficacia, processo ed efficienza, condotta su tre livelli, ovvero, l’indagine sugli effetti socio-economici e socio-culturali sul tessuto turistico-ricettivo locale; l’analisi del sistema di partenariato tra istituzioni culturali e una “sentiment analysis” tesa a identificare variazioni nella percezione della città di Palermo da parte dei suoi fruitori. Un lavoro realizzato anche attraverso interviste e questionari (qui il report completo).Il riconoscimento attribuito a Palermo – si legge nel report – ha generato un impatto economico diretto di 16.337.775 euro, in media 629 euro per visitatore, inserendosi in una scia positiva di incremento turistico. I 33 partner istituzionali hanno ricoperto un ruolo chiave, dichiarando un investimento complessivo di 38.565.419 euro, sostenuto per realizzare, promuovere o far confluire oltre 2.700 iniziative nel programma. Palermo Capitale della Cultura – osservano gli analisti – ha contribuito a sviluppare una domanda di turismo culturale, stimolando gli operatori economici locali a rafforzare e innovare le proprie attività. I turisti – secondo quanto diffuso nel report – si sono dichiarati soddisfatti dell’esperienza di visita anche grazie al rafforzamento dell’offerta ricettiva, mentre i residenti hanno riscontrato un rafforzamento nel proprio legame con il territorio, vissuto con più orgoglio.Tra le raccomandazioni conclusive del report, c’è l’invito a superare nella programmazione delle risorse in ambito culturale, l’approccio dei bandi e degli avvisi competitivi, puntando invece sui meccanismi di co-progettazione, che andrebbero a far emergere processi di collaborazione. E ancora – raccomandano gli analisti – di procedere all’integrazione dell’offerta culturale, utilizzando ad esempio i canali web, affinché i visitatori possano fruire agevolmente del patrimonio storico-artistico del territorio. Infine, incrementare l’entità delle risorse destinate alle infrastrutture, anche attraverso il contributo di soggetti privati o della comunità; potenziare i meccanismi di partecipazione della comunità alla produzione e fruizione dell’offerta culturale e costituire un osservatorio permanente sulle politiche culturali che possa produrre e diffondere conoscenza sul tema.“I numeri e i dettagli emersi oggi dal report – ha dichiarato il sindaco Orlando – non solo conferma il nuovo percorso culturale e la nuova visione di comunità di cui gode Palermo, ma conferma anche che la cultura è economia. Oggi ci rendiamo conto del patrimonio ottenuto grazie a questa iniziativa e la città va ancora e sempre più avanti nonostante non sia più Capitale italiana della cultura, perché oramai la cultura è ben radicata e lo dimostra anche il sempre più crescente numero di turisti che decidono di visitare Palermo”.