Ultimi esami nel “paese delle maestre”, chiude l’ex magistrale di Petralia Sottana
È costretto alla chiusura per mancanza di iscritti il liceo “Pietro Domina”, un’istituzione, tra le prime scuole superiori della provincia di Palermo, un vanto per l’intero territorio madonita. Da un secolo sui suoi banchi si sono formate e hanno insegnato tantissime docenti, come altrettanti sono stati gli allievi che lo hanno frequentato
di Ruggero Altavilla
11 Luglio 2023
Gli ultimi esami di maturità si sono conclusi nei giorni scorsi. L’unica quinta classe del “Pietro Domina”, prima storico magistrale, poi liceo delle Scienze umane di Petralia Sottana ha salutato l’istituto, che ha chiuso i battenti dopo quasi un secolo di attività. Da 94 anni sui suoi banchi si sono formate e hanno insegnato tantissime docenti, come altrettanti sono stati gli allievi che lo hanno frequentato, prima nel vecchio educandato femminile e poi dal 1929 anche i ragazzi.
Negli anni d’oro gli studenti venivano da tutto il circondario delle Madonie, e non solo dai centri vicini. Tanto che Petralia era per tutti il “paese delle maestre”, come ricordato nel titolo di un documentario del regista fiorentino Giacomo De Bastiani, che ripercorre la storia dell’ex magistrale, con le testimonianze di docenti e allievi.Adesso, la scuola chiude perché non ci sono nuovi iscritti o almeno i pochi che avevano intenzione di iscriversi non consentono di mantenere l’istituto ancora in vita. Anche a causa del calo demografico e dello spopolamento a cui vanno incontro i piccoli paesi dell’entroterra siciliano, scompare così una scuola alla quale gli storici locali, tra cui Francesco Figlia e Gaetano Di Chiara, hanno dedicato studi e ricerche. Scompare così un’istituzione, tra le prime scuole superiori della provincia di Palermo, diventata un vanto per Petralia Sottana, ma che ha avuto anche un ruolo territoriale nella promozione e nell’affermazione sociale di una comunità di montagna. Nato come Collegio di Maria nel 1778, diventò Pubblico Istituto Educativo un secolo dopo, nel 1874, per poi trasformarsi in scuola femminile negli anni successivi, fino al 1929 quando furono ammessi anche i ragazzi. In anni più recenti, dal 1999 fu liceo pedagogico-sociale e dal 2010 liceo delle scienze umane. Ma c’è chi a Petralia non si rassegna alla chiusura dell’istituto, e ha già promosso un comitato “Pro Magistrale” per conservarne la memoria. Tra le idee e i progetti, c’è chi propone di trasferire gli alunni dell’istituto comprensivo, media ed elementare, almeno per tenere in vita l’edificio. Al sindaco Pietro Polito – secondo quanto riporta una nota dell’Ansa – non piace però l’idea di una “musealizzazione” dell’ex scuola. Pensa invece alla creazione di un nuovo liceo digitale. Il modello è il liceo Matteucci di Roma, che collabora con la fondazione Leonardo. Sarebbe, dice, un tipo di scuola “sicuramente più attrattiva”. Ma è soltanto una suggestione, l’unica certezza, al momento, è che dal prossimo anno le classi dell’istituto “Domina” saranno vuote.