Un airone a spasso nel centro di Palermo

9 Febbraio 2021

Un esemplare è stato avvistato a Villa Trabia, in prossimità di una fontana. Sempre più frequentemente questi volatili fanno capolino nelle aree verdi delle città

di Giulio GiallombardoVolano dal sud al nord del mondo. Si aggirano eleganti e sornioni vicino agli specchi d’acqua in cerca di cibo. Ma è sempre più frequente incontrarli anche nei giardini delle città, soprattutto vicino a vasche e fontane, dove fanno scorpacciata di piccoli pesci e altri animali. Come capita in questi giorni a Palermo, dove un esemplare di airone cenerino si sposta tra Villa Trabia e il Giardino Inglese. Complice, forse, la minore affluenza dovuta agli ingressi su prenotazione in ville e giardini, a causa della pandemia, l’airone può muoversi indisturbato tra le aree verdi del centro della città.

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Airone a Villa Trabia

“In questo periodo sono in cerca di zone d’acqua più sicure, meno battute dal vento e dal maltempo, – spiega Giovanni Giardina, responsabile del Centro recupero fauna selvatica della Lipu a Ficuzza – è facile trovarli nei giardini della città, anche all’interno del Parco d’Orleans, in ambienti più confacenti al loro habitat”. Sono a conoscenza del fenomeno anche gli attivisti del Wwf Sicilia Nord Occidentale, che operano con un gruppo specializzato nel primo soccorso agli animali selvatici, in maggioranza volatili. “Di solito, si fermano per giorni anche nelle ville, specialmente se trovano fontane o laghetti con pesciolini rossi e rimangono lì fino a quando non li mangiano tutti – aggiungono dal Wwf – poi si trasferiscono dove trovano altre possibili prede. Sono animali che si adattano facilmente a questo tipo vita, vandali e disturbatori permettendo”.
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L’esemplare di Airone vicino a una fontana di Villa Trabia

Gli aironi cenerini, con le loro lunghe zampe e becco affilato, si nutrono di pesci, ma anche di rane, insetti e altri piccoli animali che catturano nell’acqua bassa, nei terreni coltivati e all’interno di parchi cittadini e giardini. “Nidificano in colonie, chiamate garzaie, – aggiungono gli attivi del Wwf – sugli alberi, lungo laghi, fiumi e nei canneti che circondano gli specchi d’acqua. Per l’airone cenerino l’Italia è un importante sito di svernamento”.QUI IL VIDEO DELL’AIRONE A VILLA TRABIA