Ultime visite con degustazione a Siracusa, Sambuca e Messina
Due dimore storiche e un antico bastione da scoprire sorseggiando un calice, in compagnia di esperti che vi sveleranno i segreti dei luoghi e del vino
di Marco Russo
27 Settembre 2019
Un viaggio dei sensi tra bellezza e buon vino. Due dimore storiche e un antico bastione da scoprire sorseggiando un calice, in compagnia di esperti che vi sveleranno i segreti dei luoghi che state visitando e quelli del vino che state bevendo. Sono Siracusa, Sambuca e Messina, le città protagoniste delle visite con degustazione del terzo e ultimo weekend di questa prima parte del festival Le Vie dei Tesori. È il progetto “Planeta e i Tesori” che si ripete dopo il successo della scorsa edizione.
Già sold out, a Siracusa, la visita in programma questa sera alle 21 a Palazzo Arezzo di Targia, una residenza storica con una splendida terrazza da cui sembra di poter toccare il Duomo di Ortigia. Il palazzo, sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale e in alcune sue parti ricostruito fedelmente negli anni Cinquanta del secolo scorso, è un luogo magico, e racconta una storia altrettanto bella. Quella di due professionisti che trent’anni fa decisero di scommettere su Ortigia quando la città era abbandonata e trascurata, e tutti correvano verso le zone nuove. Adesso Giuseppe Piccione e Concetta Grillo, Pucci e Cochita per gli amici, i padroni di casa, hanno fatto della loro casa – e della loro terrazza – un ritrovo di ospiti illustri, artisti e intellettuali.Ancora pochi posti disponibili, invece, per la degustazione in un’altra dimora storica, ma dall’altro lato della Sicilia. Sabato 28 settembre alle 19, si potrà scoprire Palazzo Planeta a Sambuca (qui per prenotare). Gli originali “granai” posti al primo piano del settecentesco edificio sono stati recuperati e trasformati in un’elegante dimora privata aperta in occasione del festival, con visite condotte dagli stessi proprietari. In alcuni vani si conservano pezzi cari a monsignor Diego Planeta, arcivescovo di Brindisi e ultimo presidente dell’Apostolica Legazia, nata al tempo dei Normanni. Tra i pezzi più belli: una collezione di cappelli ottocenteschi da uomo, costumi femminili, molte uniformi. E un’originalissima “cappella da viaggio” di immancabile memoria gattopardiana.Infine, chi si trova a Messina, potrà gustare un calice di vino godendosi un incantevole panorama sullo Stretto dal Forte Gonzaga (qui per prenotare). Costruito a partire dal 1540 sulla collina di Montepiselli, il bastione difendeva l’accesso meridionale, pur rimanendo esterno alla possente cinta di mura. Era circondato da un fossato, con famelici coccodrilli, come si tramanda. Durante l’ultima guerra, l’edificio mantenne un ruolo strategico, diventando sede del Sistema di difesa antiaerea.Anche questa domenica, inoltre, in programma i viaggi in pullman da Palermo verso alcune delle città protagoniste del festival, in collaborazione con Labisi, vettore ufficiale de Le Vie dei Tesori. Domenica 29 settembre si potranno raggiungere Trapani, Marsala, Sambuca e Siracusa (qui per prenotare il pullman). Per restare aggiornati su tutte le iniziative, visite e appuntamenti, visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.