La Galleria delle Vittorie punta all’artigianato
Un progetto per trasformare lo spazio nel centro storico di Palermo in luogo di esposizione permanente, con la collaborazione dei maestri d'arte della città
di Marco Russo
8 Giugno 2020
È stato per lungo tempo uno degli spazi negati del centro storico di Palermo. Da qualche anno, però, la Galleria delle Vittorie, in via Maqueda, ha riaperto i cancelli e adesso si punta a recuperare la memoria perduta attraverso un nuovo percorso di valorizzazione. È il progetto che vuole mettere in rete le eccellenze artigiane siciliane, scelte tra le migliori maestranze, per proseguire nel percorso di riqualificazione del centro storico iniziato negli ultimi anni. L’idea è di Filippo Genovese, imprenditore palermitano, che vorrebbe creare all’interno della storica galleria un’esposizione permanente di artigianato, in collaborazione con maestri d’arte che potrebbero esporre le loro creazioni.
“Penso a questo progetto da tempo – racconta Filippo Genovese -, praticamente sin da quando ho messo piede nella Galleria delle Vittorie e ho cominciato a respirare la sua storia. Chi ha qualche anno in più la ricorda, ma le nuove generazioni la conoscono solo perché luogo di movida. Un sogno che si realizza, invece, poterla fare diventare occasione di rilancio dell’artigianato attraverso un percorso che prevede anche mostre, incontri, dibattiti e quant’altro possa diventare punto di riferimento per gli artisti e non solo”.“Sarà un luogo in cui fare brillare l’eccellenza – conclude Genovese – attraendo, perché no, anche mercati fuori dalla Sicilia e dall’Italia stessa. Così come accade in altre città del mondo dove gallerie come questa sono visitate e frequentate perché propongono solo qualità. La nostra terra non ha da insegnare niente a nessuno dal punto di vista della qualità, quindi esserci in questo progetto non può che far crescere da ogni punto di vista”.La Galleria delle Vittorie è uno dei pochi esempi di galleria commerciale in Sicilia insieme alla Galleria Vittorio Emanuele III e alla Galleria dell’Inps entrambe a Messina. Venne inaugurata il 2 ottobre del 1935, in piena epoca fascista tentando di imitare le gallerie presenti in altre città italiane. È formata da un edificio a cinque elevazioni a base quadrangolare, al centro di ogni faccia dell’edificio è presente un ingresso alla galleria sormontato dal nome stesso, l’accesso agli appartamenti dei piani superiori avviene attraverso la galleria centrale. Sulle facce dei quattro ingressi sono presenti affreschi, di chiara ispirazione fascista e stile futurista, disegnati dal pittore Alfonso Amorelli.