L’arte di Giuseppe Patanè in mostra a Palazzo Ajutamicristo

La personale s'intitola “10” e porterà in scena le tele dell’acclamata “Tauromachia”, con una nuova installazione in esclusiva. Vernissage venerdì 14 dicembre

di Redazione

10 Dicembre 2018

Una personale dell’artista Giuseppe Patanè per Palermo capitale della cultura. La mostra s’intitola “10” e porterà in scena le tele dell’acclamata “Tauromachia”, con una nuova installazione in esclusiva. Il vernissage si svolgerà venerdì 14 dicembre alle 18, all’interno del Palazzo Ajutamicristo, a Palermo.Il titolo simbolico sta per “Io”, che allude all’ego, con l’immagine taurina simbolo della forza assoluta. Inoltre, 10 è il numero che unisce maschile e femminile, il numero più completo e rassicurante, simboleggia l’universo, la perfezione, la vita ma anche gli opposti. Le dieci dita delle mani avviano la numerazione, dieci sono i Comandamenti di Dio, abbiamo il sistema decimale, dieci è il massimo voto nella valutazione scolastica e infine il dieci ricorre nella vita dell’artista, che lo considera una sorta di personale talismano. width=Nelle tele di Patanè “le emozioni sono sguardi penetranti – come sottolinea la curatrice Renata Scicali – con un realismo minimale che si sublima”. Una mostra di grande valore culturale, presieduta dallo storico e critico d’arte Maria Antonietta Spadaro, con il patrocinio del Comune di Palermo, che accoglierà un nutrito corpo di opere, tra dipinti ed installazioni, che racconteranno il percorso dell’artista, dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione della sua ultima produzione.“Per me è un grande onore poter chiudere un evento così prestigioso come quello di ‘Palermo 2018, Capitale Italiana della Cultura’ – commenta Giuseppe Patanè – che mi permette di poter parlare della mia visione artistica. Io credo che il numero ’10’ sia un numero simile alla parola Io. Infatti, il toro è il simbolo per eccellenza dell’Io, dell’ego, è possente, egocentrico, assoluto e simbolo di forza, che si rispecchia anche in una società nella quale tutti siamo colpevoli e partecipi. Un mondo così confuso e contradditorio oggi, che vi racconterò attraverso un’installazione in esclusiva assoluta per Palermo che sarà svelata il giorno dell’inaugurazione”. Patanè dipinge direttamente con le mani affrontando così il supporto pittorico senza intermediari, un corpo a corpo con la pittura, crea un linguaggio figurativo controllato e coinvolgente, un modo di afferrare interamente l’oggetto raffigurato.La mostra sarà visitabile fino al prossimo 19 gennaio, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 19; il sabato dalle 9 alle 13.