A Sciacca riaffiora l’isolotto di San Giorgio, l’esperto: “Il mare si è abbassato di 40 centimetri”
29 Marzo 2022
Fenomeno insolito al largo delle coste agrigentine su cui stanno indagando gli studiosi. È apparso un lembo di terra documentata nelle mappe storiche, mai vista in questo e nel secolo scorso
di Giulio GiallombardoNon sarà la Ferdinandea, ma un isolotto presente sulle cartografie storiche è riemerso in questi giorni al largo delle coste di Sciacca. L’isola di San Giorgio, la cui esistenza è documentata nelle mappe del Settecento e mai vista in questo e nel secolo scorso, è apparsa dal mare, come documentato dagli esperti del Wwf Sicilia Area Mediterranea.
Nei giorni scorsi l’associazione ambientalista ha segnalato l’accaduto agli enti di controllo, ricerca e monitoraggio ambientale, dalla Guardia costiera di Sciacca e Porto Empedocle, all’Istituto Idrografico Militare, dall’Ispra all’Ingv, fino alla Stazione zoologica Anton Dohrn. “Secondo i primi dati giunti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – rivela alle Vie dei Tesori Domenico Macaluso, direttore scientifico del Wwf Sicilia Area Mediterranea – è stato calcolato che il livello del mare a Sciacca si è abbassato di 41 centimetri e di 35 a Porto Empedocle. Si tratta di un dato assolutamente impressionante”.Sulle cause di questo fenomeno gli studiosi si stanno confrontando, ma al momento non c’è alcuna certezza. “Tra le tante ipotesi in campo, – prosegue Macaluso – potrebbe trattarsi di un’area di alta pressione che spingendo sulle acque, determina l’abbassamento del livello del mare. Una condizione che, secondo i marinai di Sciacca, va avanti da febbraio. Ma qui siamo di fronte a un abbassamento costante, con una condizione di venti prevalenti che si sono alternati nell’arco degli ultimi venti giorni tante volte”.Secondo lo studioso non potrebbe trattarsi neanche di bassa marea, determinata dalle fasi lunari, né di marrobbio, fenomeno tipico delle coste siciliane, che consiste in una repentina e sensibile variazione del livello del mare. “A fronte di un innalzamento del livello del mare, causato dallo scioglimento dei ghiacciai per il riscaldamento globale – prosegue Macaluso, che ha anche condotto il monitoraggio del vulcano sottomarino da cui nacque l’Isola Ferdinandea – qui ci troviamo davanti a un evento opposto. Anche in questo tratto di mare il livello si è alzato, ma adesso improvvisamente diminuisce e non capiamo perché. C’è da aggiungere che il Po ha riversato nel mare un terzo delle acque in meno dall’estate fino ad ora, ma anche questa è un’ipotesi che ci lascia perplessi”.A segnalare l’anomalia è stata una volontaria, Raffaella Osso, che ha allertato il Wwf. I residenti hanno parlato di un fenomeno “mai visto a loro memoria”, dicono dall’associazione ambientalista, inoltre molti animali marini sono morti a causa del ritiro del mare o intrappolati in sacche d’acqua destinata a evaporare: morìa che non avverrebbe durante i normali flussi di alta e bassa marea. Le riprese dal drone fatte dal Wwf, inoltre, mostrano gli scogli affioranti per decine di centimetri, sui quali hanno fatto sosta anche i gabbiani.“Per escludere che potesse trattarsi di un fenomeno locale, – si legge in un post del Wwf Sicilia Area Mediterranea pubblicato su Facebook – abbiamo chiesto di verificare l’eventuale manifestazione di un analogo abbassamento del livello del mare, in aree lontane dal mare di Sciacca. I nostri volontari ci hanno comunicato che questo fenomeno si è registrato anche ad ovest rispetto a Sciacca, cioè a Mazara del Vallo, come anche ad est, nel porto di Licata. Inoltre, osservando il mare che lambisce il marnoso capo Bianco di Eraclea Minoa, è stato possibile notare che l’abbassamento del livello delle acque, ha fatto affiorare ed ha esposto le strutture prima sommerse, scavate ab antiquo nella marna, da mettere in relazione con dei canali di alaggio dell’antica città di Eraclea”.Per una curiosa coincidenza, il fenomeno si è presentato mentre è in corso a Sciacca il Festival FerdinanDea, organizzato dalle Vie dei Tesori (ve ne abbiamo parlato qui), ispirato alla mitica isola affiorata nel Canale di Sicilia nel 1831 e poi scomparsa cinque mesi dopo. I due eventi non sono ovviamente collegati tra loro, si tratta solo di una casualità che rende ancora più affascinante questo specchio di Mediterraneo.