◉ PASQUA
A Trapani i Misteri in miniatura: arte e passione da quattordici anni
In mostra a Palazzo Cavaretta le riproduzioni in scala ridotta delle tradizionali vare del Venerdì Santo, realizzate da Vito Romano. Gli intricati dettagli e la maestria nella riproduzione sono un omaggio alla ricca tradizione culturale e religiosa della città
di Ruggero Altavilla
15 Marzo 2024
Per realizzarli ha impiegato quattordici anni. Un interminabile e minuzioso lavoro di ricostruzione filologica, che rievoca la rappresentazione artistica della morte e passione di Cristo. Sono le riproduzioni in scala ridotta delle vare dei Misteri di Trapani realizzate dall’artista Vito Romano, esposte nella mostra “Misteri in miniatura”, il programma da sabato 16 marzo alle 18 nelle sale di Palazzo Cavarretta, a Trapani.
La mostra, organizzata dall’associazione culturale “Salviamo le tonnare”, presenta una raccolta delle affascinanti miniature di Romano, artista trapanese discreto e infaticabile, che ha riprodotto gli storici gruppi scultorei che da oltre 400 anni anni sfilano in processione nel capoluogo trapanese per il Venerdì Santo. Gli intricati dettagli e la maestria nella riproduzione sono un omaggio alla ricca tradizione culturale e religiosa della città.
All’evento, patrocinato dai Comuni di Trapani ed Erice, oltre che dall’Unione Maestranze e dall’assessorato regionale ai Beni Culturali, parteciperà il gruppo musicale Agro Ericino, con l’esecuzione delle tipiche marce funebri che tradizionalmente accompagnano la processione dei Misteri.
“È un lavoro spettacolare – ha commentato al giornale online TrapaniSì l’imprenditore Nino Castiglione, presidente dell’associazione Salviamo le tonnare – vederle dal vivo è impressionante. Sono opere emozionali, realizzate minuziosamente da un artista molto riservato e umile. Ringraziamo l’associazione ‘L’Addolorata’ per la collaborazione e il sostegno fornito per la realizzazione di questo evento straordinario e invitiamo tutti a scoprire questa mostra, che celebra una tradizione radicata nella nostra comunità”.
Un rito che si ripete grazie alla cura e alla passione delle maestranze, che preparano le vare, contando i giorni che mancano alla solenne processione dei Misteri. Una storia che comincia quando, agli inizi del Seicento, la Confraternita del Sangue Preziosissimo di Cristo vuole introdurre l’usanza di rievocare le scene della Passione di Gesù. Nascono, così, i primi gruppi di statue realizzati da diversi artisti trapanesi, che rappresentano le varie stazioni della Via Crucis. Ogni gruppo è affidato a un ceto, che lo amministra attraverso un preciso statuto interno alla categoria.
La maestranza di ogni singolo ceto, poi, è costituita da varie cariche e figure: il capo console, il vice capo console, i consoli tesoriere e segretario, e quello “benemerito”, oltre a diversi collaboratori. Una vera è propria squadra che amministra la propria vara come la cosa più preziosa al mondo. Nei secoli, le maestranze hanno arricchito i gruppi di argenti, ori e ornamenti: aureole, corone di spine, lance, spade, corazze, tutti oggetti marchiati con la “bulla” di garanzia della città di Trapani, che testimoniano il fiorente artigianato dell’epoca.
La mostra, a ingresso libero, è visitabile dal 16 fino al 21 marzo e poi dal 29 marzo al 4 aprile.