Arriva Banksy, in mostra cento opere dell’artista invisibile
Si inaugura la prima mostra in Sicilia dedicata allo street artist inglese, esposti diversi pezzi originali arrivati in prestito da collezioni private
di Giulio Giallombardo
6 Ottobre 2020
Esserci solo attraverso l’arte. Usarla come grimaldello per scardinare le coscienze, gridando contro le ingiustizie del mondo. Fare breccia sui muri che separano i popoli, usare l’arma dell’ironia per condannare le atrocità della guerra o il controllo sociale. È il linguaggio iconico di Banksy, l’artista invisibile, che da vent’anni lascia segni del suo passaggio in tutto il mondo, restando in incognito. Alcuni dei suoi dissacranti graffiti sono arrivati a Palermo, esposti nella prima mostra siciliana interamente dedicata alla sua arte clandestina e provocatoria.
“Ritratto di ignoto. Un artista chiamato Banksy”, si inaugura il 7 ottobre e mette insieme oltre 100 pezzi originali dell’artista inglese contemporaneo più conosciuto al mondo, arrivati in prestito da importanti collezioni private. La mostra – che non vede in alcun modo il coinvolgimento dell’artista – si divide tra il Loggiato San Bartolomeo, sito satellite della Fondazione Sant’Elia, e Palazzo Trinacria della Fondazione “Pietro Barbaro”. Oltre alle due fondazioni, è organizzata dall’associazione culturale Metamorfosi, ed è stata inserita nel programma del festival Le Vie dei Tesori, che ha preso il via lo scorso weekend a Palermo.Così, nel chiuso delle sale del Loggiato, come un compendio che ripercorre le tappe dell’avventura artistica di Banksy, scorrono serigrafie e stampe che sono apparse sotto forma di stencil sulle strade delle città del mondo. Come l’ormai celebre “Girl with Balloon”, dipinta per la prima volta nel 2004, su un muro al lato di un ponte della Southbank, a Londra. Oppure come il giovane militante che scaglia un mazzo di fiori di “Love is in the air”, apparso nel 2003 a Gerusalemme, sul muro costruito per separare israeliani e palestinesi nell’area di West Bank. C’è poi l’ambiguo “poliziotto volante”, con le ali e il viso a forma di “smile”, una delle prime immagini iconiche dell’artista; o ancora una versione di “Napalm”, l’immagine con Mickey Mouse e Ronald McDonald che tengono per mano la bimba vietnamita immortalata durante la guerra del 1972 da Nick Ut nella fotografia vincitrice del premio Pulitzer. Ma ci sono anche quattro nuovi lavori mai esposti prima, tra cui “Kids on Guns”, in cui è di nuovo protagonista la bambina con il palloncino, e un ponte simbolico con la nave della ong Sea Watch 4, bloccata al porto di Palermo, ben visibile dalle finestre del Loggiato.- Una delle sale della mostra al Loggiato San Bartolomeo
- Bansky, “Mickey Snake”
- Bansky al Loggiato San Bartolomeo
- Una delle sale della mostra al Loggiato San Bartolomeo
- Una delle sale della mostra di Banksy
- Bansky, Pulp Fiction
- Installazione al Loggiato San Bartolomeo
- Loggiato San Bartolomeo
- Un momento della conferenza stampa
- Leoluca Orlando
- Bansky, Kids on guns
- Bansky, Girl with Balloon
- Allestimento a Palazzo Trinacria
- Interventi di street art in via Butera
- Street art in piazza Santo Spirito
- Opere di street art in via Butera