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Bandiere Blu 2025 in Sicilia: Messina pioniera tra le città metropolitane

Ingresso storico del capoluogo tra le località premiate per la qualità ambientale e dei servizi balneari. Il riconoscimento coinvolge tre ampi tratti di costa e si affianca a quello ottenuto da Nizza di Sicilia, anch’essa nuova entrata nel circuito. Conferme arrivano per diverse località del comprensorio jonico, da Roccalumera a Taormina, e per le spiagge del Ragusano, tra cui Modica, Pozzallo, Scicli e Marina di Ragusa, dove si terranno cerimonie celebrative. Anche Menfi, nell’Agrigentino, mantiene le sue due storiche Bandiere Blu. Di contro, perdono il riconoscimento le spiagge di Lipari, nel Messinese, e Ispica, nel Ragusano

di Marco Russo

12 Giugno 2025

Il 2025 segna un anno importante per la Sicilia nel panorama delle Bandiere Blu assegnate dalla Foundation for Environmental Education. Per la prima volta Messina – una città metropolitana – conquista l’ambito riconoscimento, simbolo di qualità ambientale, servizi balneari eccellenti e una gestione costiera attenta alla sostenibilità. Con Messina e Nizza di Sicilia, nuovi ingressi di quest’anno, il numero delle località premiate in Sicilia cresce, rafforzando il profilo dell’Isola come destinazione turistica attenta alla tutela del mare e dell’ambiente.

Una città metropolitana tra le eccellenze balneari d’Italia

Messina, pilone di Torre Faro (foto ColdShine, licenza CC BY-SA 2.0)

La notizia era attesa da tempo, ma la conferma ha suscitato entusiasmo e orgoglio in tutta la comunità messinese. Messina ottiene per la prima volta la Bandiera Blu, diventando un caso unico tra le città metropolitane italiane. Si di un riconoscimento che premia un percorso lungo e impegnativo, avviato nel 2018 dall’amministrazione comunale e portato avanti attraverso interventi sulla depurazione, la gestione dei rifiuti, la qualità dei servizi e l’educazione ambientale.

I tratti costieri premiati si estendono su oltre 11 chilometri e sono stati suddivisi in tre aree: Messina Nord, Messina Tirreno e Messina Sud. Questo riconoscimento rappresenta non solo una conquista per la città, ma anche un’opportunità per rilanciare l’intero comparto turistico e balneare, attrarre nuovi investimenti e consolidare una reputazione internazionale fondata su valori di sostenibilità e qualità della vita.

Il sindaco di Messina, Federico Basile

La cerimonia ufficiale di consegna delle Bandiere Blu si terrà il 20 giugno nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca e vedrà la partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanti regionali e locali, operatori turistici e balneari. A guidare l’incontro sarà il presidente della Fee Italia, Claudio Mazza, che illustrerà le prospettive di sviluppo per un turismo sempre più consapevole e integrato con il territorio.

Il sindaco Federico Basile ha sottolineato il valore di questo riconoscimento, ricordando che “la Bandiera Blu non è solo un simbolo, ma la conferma di un percorso virtuoso costruito su qualità dell’acqua, servizi e sicurezza in spiaggia, depurazione efficiente, gestione sostenibile dei rifiuti, educazione e mobilità sostenibile”. Un risultato che – ha ribadito – appartiene all’intera comunità, frutto della collaborazione tra amministrazione, enti tecnici, operatori locali e cittadini.

Il ruolo del comprensorio jonico: la costa delle Bandiere

La spiaggia di Castel di Tusa

Accanto a Messina, hanno confermato la Bandiera Blu altre località del comprensorio ionico che, negli ultimi anni, si sono distinte per l’attenzione alla salvaguardia ambientale: Roccalumera, Ali Terme, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Letojanni, Tusa, e la spiaggia di Mazzeo a Taormina. A queste si è aggiunta Nizza di Sicilia, altro nuovo ingresso del 2025. Il tratto costiero che si estende da Letojanni fino a Nizza di Sicilia si consolida così come una delle aree più premiate dell’intera regione, meta sempre più ambita da un turismo in cerca di bellezze naturali e di servizi di qualità certificata.

Tuttavia, il territorio messinese deve registrare anche una perdita importante: Lipari, celebre località dell’arcipelago delle Eolie, non ha ottenuto la Bandiera Blu per il 2025. Una mancanza che invita a riflettere sulle difficoltà che anche le mete storicamente turistiche possono incontrare nel mantenere gli standard richiesti dalla Fee.

Le conferme nel Ragusano: la costa del turismo sostenibile

La spiaggia di Marina di Ragusa

Anche il sud-est dell’Isola si distingue ancora una volta per la qualità delle sue spiagge. Nel Ragusano, Modica, Pozzallo, Scicli e Ragusa vedono confermato il riconoscimento della Fee per diverse località balneari. A Modica, le spiagge di Maganuco e Marina di Modica continuano a mantenere gli standard richiesti. A Pozzallo, le aree di Pietrenere e Raganzino risultano ancora una volta conformi ai rigidi criteri della Bandiera Blu, così come le spiagge di Sampieri e Pisciotto a Scicli.

Particolarmente sentita sarà la cerimonia dell’alza Bandiera Blu a Marina di Ragusa, prevista per venerdì 13 giugno. La spiaggia, cuore pulsante del turismo costiero ibleo, ospiterà l’evento simbolico in piazza Torre, alla presenza del sindaco Peppe Cassì, delle autorità locali e della Capitaneria di Porto. Un momento celebrativo che mira anche a rinnovare l’impegno per la promozione di un turismo rispettoso e consapevole, integrato con l’identità del territorio.

In questo contesto positivo, però, anche il Ragusano registra una nota dolente: Ispica, località che in passato aveva ottenuto il riconoscimento per alcune delle sue spiagge, è assente dall’elenco 2025. Una esclusione che lascia spazio a interrogativi e alla necessità di un rilancio mirato per i prossimi anni.

Menfi e l’Agrigentino: stabilità e continuità

Menfi, Lido Fiori

Nel sud-ovest dell’Isola, Menfi si conferma tra le mete balneari più virtuose. Le sue spiagge di Lido Fiori Bertolino e Porto Palo Cipollazzo hanno nuovamente ottenuto la Bandiera Blu, a testimonianza della continuità nei progetti ambientali portati avanti dall’amministrazione e dalla cittadinanza. Il dato positivo agrigentino, però, resta limitato a questa singola realtà, segnalando ancora una volta quanto sia difficile allargare la rete delle località premiate in quest’area.

Un impegno che guarda al futuro

L’assegnazione delle Bandiere Blu 2025 in Sicilia disegna una mappa che premia i territori più impegnati nella tutela ambientale e nella valorizzazione delle risorse naturali, ma evidenzia anche le aree dove è ancora necessario intervenire per migliorare i parametri qualitativi. L’obiettivo della Fee è chiaro: incentivare un turismo che non comprometta l’equilibrio costiero, ma che ne valorizzi i tratti distintivi nel rispetto delle comunità.