Borghi dei Tesori Fest tra passeggiate, esperienze e sapori perduti
18 Agosto 2022
Da un capo all’altro della Sicilia, trekking urbani ed escursioni, visite a cantine, frantoi e aziende agricole alla scoperta delle eccellenze dei territori. E ancora percorsi tra vicoli labirintici e teatralizzazioni nei castelli. Sono alcuni degli appuntamenti della seconda edizione di Borghi dei Tesori Fest, dal 20 agosto al 4 settembre
di RedazioneScoprire antichi frantoi e ulivi millenari, gustare una pizza dalle origini antiche, entrare in castelli avvolti da leggende e misteri, perdersi tra sentieri geologici, lungo vitigni al tramonto o tra vicoli di pietra in luoghi dove il tempo si è fermato. Sono tantissime le esperienze e le passeggiate in programma per Borghi dei Tesori Fest, il festival nato sotto l’egida delle Vie dei Tesori, giunto quest’anno alla seconda edizione, che si inaugura il prossimo weekend, sabato 20 e domenica 21 agosto, e che andrà avanti per i due fine settimana successivi fino al 4 settembre. Sono circa quaranta i borghi coinvolti, che mettono a rete il loro patrimonio tra visite guidate, esperienze e passeggiate (qui il programma completo con tutti i borghi partecipanti). Di seguito alcune proposte, provincia per provincia.PALERMO
Tanti i borghi del Palermitano, a partire dalle Madonie con San Mauro Castelverde, dove sabato 20 agosto alle 10 (ma l’esperienza si ripeterà anche nei weekend successivi), si potrà partecipare a un’esperienza tra antichi frantoi, incontrando i proprietari. Sarà un appassionato come Dario Macaione a guidare il percorso, con un occhio agli apicoltori, forni sociali, allevatori, fino a scoprire il Patriarca delle Madonie, un ulivo di 1800 anni, 18 metri di altezza e 14 di diametro (qui per prenotare).Restando sulle Madonie, a Isnello, sabato 20 agosto alle 18 (ma anche il 27 agosto e il 3 settembre) si potrà partecipare alla passeggiata che parte da cuore del borgo per raggiungere la Gola d’Isnello, una stretta fenditura di roccia che guarda all’antico torrente Hassin tra le rocce calcaree risalente al Giurassico, fino ai ruderi del castello medievale da cui si gode un panorama mozzafiato (qui per prenotare). Mentre a Geraci Siculo, sempre sabato prossimo (ma anche domenica 21 e nei weekend successivi), si scoprirà un unico giardino diffuso, passeggiando tra i vicoli fioriti del borgo (qui per prenotare).Per scoprire un formaggio unico, da non perdere un’esperienza sensoriale sabato 20 agosto alle 10,30 (ma anche il 27 agosto e il 3 e 4 settembre) a Petralia Soprana. Apre le porte un caseificio nel cuore del Parco, dove viene realizzata un’eccellenza artigianale delle alte Madonie prodotta esclusivamente con latte di capra girgentana (qui per prenotare). A Blufi, tutti i weekend del festival, dalle 10 alle 20, si visiterà un’ex masseria trasformata in azienda agricola di ultima generazione, dove si produce una pasta biologica che viene essiccata lentamente ma a bassa temperatura per mantenere inalterate le proprietà nutritive (qui per prenotare).L’incontro con due eccellenze gastronomiche del Palermitano si faranno a Piana degli Albanesi e a Baucina. Nella patria del cannolo siciliano, sabato 20 dalle 9 alle 13 (ma anche il 27 agosto e il 3 settembre) si visiterà uno dei laboratori dolciari più importanti del borgo, dove nasce questo dolce tipico. Una visita che si concluderà con un degustazione a base di cannoli mignon, biscotti e caffè (qui per prenotare). A Baucina, invece, si scoprirà il “cuddiruni”, una pizza particolarissima, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Durante l’esperienza di sabato e domenica 20 e 21 agosto, dalle 16 alle 22 (ma anche negli altri weekend) si imparerà a cucinare questa specialità partecipando a laboratori con degustazioni (qui per prenotare).Nell’ultimo lembo a sud della provincia di Palermo, a Giuliana, nel cuore dell’entroterra siciliano, sabato 20 e domenica 21 agosto, dalle 16 alle 18,30 (ma anche negli altri weekend del festival) prevista una visita teatralizzata in costume al castello di Federico II: saranno rievocate leggende e storie di chi ha vissuto il castello, le sale si animeranno con immagini proiettate sulle mura e versi (qui per prenotare).Poco distante c’è Contessa Entellina, dove si può partecipare a un tour alla scoperta dell’antico e unico formaggio di pecora a pasta filata, la Vastedda del Belice Dop. Nell’antico borgo rurale di Roccella, alle falde della Rocca di Entella esistono ancora dei casari che lavorano come un tempo (appuntamento sabato e domenica 20 e 21 agosto e domenica 28 agosto, qui per prenotare). Sempre a Contessa, sabato 20 e domenica 21 agosto, alle 17 e alle 19 (ma anche il 27 agosto), un’esperienza a Baglio Carrubba, tra vitigni autoctoni e internazionali, passeggiando tra i filari e assaggiando vini di produzione biologica (qui per prenotare). Di buon mattino, alle 9, un altro caseificio apre le porte a Chiusa Sclafani, il primo e secondo weekend del festival. La visita al caseificio permetterà di scoprire nel dettaglio le diverse fasi di produzione del formaggio, e, alla fine del percorso, di gustare gli ottimi prodotti del giorno appena realizzati sotto i propri occhi (qui per prenotare).A Prizzi, un borgo incastonato nel cuore dei Monti Sicani, tutti i weekend del festival alle 17,30, una passeggiata sarà una nel cuore dell’antico borgo medievale, dove ancora si conserva intatta la struttura araba con le sue vie strette e cieche (qui per prenotare). A Castronovo di Sicilia, invece, tutti i weekend del festival alle 16,30, un urban trekking di circa cinque chilometri alla scoperta della Montagna Reale, del castello e delle chiese di origine bizantina-normanna, tra storie e leggende. Si ascolteranno le poesie della gente del posto e si degusterà il tipico “pani cunzato” (qui per prenotare). Tra i borghi del Palermitano c’è anche Caccamo, dove tutti i weekend a partire da sabato 20 agosto alle 21, una passeggiata medievale tra i vicoli del paese, che comprende anche la suggestiva discesa lungo la scalinata che costeggia la torre campanaria (qui per prenotare).AGRIGENTONell’Agrigentino, a Bivona, soltanto sabato 20 agosto alle 17 si scoprirà un tesoro geologico su monti Sicani: Pizzo Mondello. In programma un’escursione in uno dei geositi più interessanti del territorio dalle origini antichissime, passando da un abbeveratoio dove ancora oggi l’acqua che sgorga è considerata miracolosa (qui per prenotare). A Caltabellotta, sospesa sotto il monte Kratas, trekking urbano attraverso le strette viuzze del borgo, passando tra l’altro davanti alla splendida Matrice arabo normanna, fino a raggiungere il maestoso eremo di San Pellegrino (tutti i sabati del festival alle 17,30, qui per prenotare).Soltanto sabato 20 agosto alle 10, a Santo Stefano Quisquina, un trekking urbano organizzato che porterà a scoprire i piccoli gioielli nascosti del borgo, tra viuzze e fontanelle che da sempre caratterizzano il paese. Tappe principali: la Chiesa Madre punto di riferimento imprescindibile per tutta la comunità, la storica Villa Comunale, le piazze e le fontane (qui per prenotare). A Burgio, invece, una passeggiata di quattro ore alla scoperta del borgo antico, ma visitandone gli angoli più nascosti: dalle catacombe dei monaci nella chiesa di San Vito alla bellissima e barocca chiesa di San Giuseppe considerata “la Cappella Sistina” siciliana, ai presepi di mastro Pendola (tutti i weekend alle 16, qui per prenotare).MESSINADall’Agrigentino ai Nebrodi, con la piccola Mirto dove tutti i weekend alle 20 si visiterà il particolarissimo Giardino di Colapesce. Nato per iniziativa di Toni Librizzi, per quarant’anni barman del Grand Hotel et des Palmes di Palermo, fu testimone delle visite in Sicilia di famosi personaggi della cultura e della politica. Di questa storia di vita, Librizzi ha conservato quattromila preziosi cimeli che adesso sono esposti nella sua casa di Mirto, in un museo gestito dalla Fondazione Colapesce (qui per prenotare). A partire da domenica 21 agosto e poi per tutti gli altri weekend, alle 16, una magica immersione nella natura e nella storia di San Piero Patti, attraverso la bellezza sentiero naturalistico che consente di raggiungere Vinciguerra, la località dove si combattè l’ultimo e famoso scontro tra gli arabi e i normanni guidati dal conte Ruggero di Altavilla (qui per prenotare).Sui Peloritani, invece, da non perdere Savoca, scelta da Francis Ford Coppola per girare alcune scene del “Padrino”. Tutti i weekend dalle 17 alle 20 una passeggiata consentirà di scoprire il borgo, tra caratteristici vicoli in pietra, angoli fioriti, panorami mozzafiato, fino allo storico il Bar Vitelli (qui per prenotare). Un altro borgo dei Peloritani da non perdere è Graniti, un vero e proprio museo a cielo aperto. Tutti i weekend alle 17,30, un tour guidato dei murales realizzati da artisti provenienti da diversi Paesi del mondo, grazie all’iniziativa di Art project Graniti, che promuove la riqualificazione del centro urbano attraverso l’arte e la creatività (qui per prenotare).CALTANISSETTANel Nisseno, cuore della Sicilia, passeggiata serale a Sutera. Tutti i weekend alle 20 ci si incammina per le vie del Rabato, il cuore antico del borgo, che conserva ancora oggi il suo assetto arabo, con stradine strette e tortuose, con i dammusi e le “ghittene”, antiche case in gesso che si affacciano su angusti cortili, secondo lo stile dei villaggi berberi nordafricani. Alla fine del percorso, degustazione di “pani cunzatu”, accompagnato da un calice di vino (qui per prenotare). Nell’altro borgo del Nisseno, Vallelunga Pratameno, tutti i weekend, esperienza speciale al “casamento scolastico”, per cento anni è stata la sede delle elementari, dove è stata ricostruita nei più piccoli dettagli, un’aula scolastica di fine Ottocento. I visitatori riceveranno nell’occasione la riproduzione fedele di una pagella monarchica con il loro nome (qui per prenotare).TRAPANIPartecipa per la prima volta al festival, unico comune del Trapanese, Calatafimi-Segesta. Qui si potrà fare una bella passeggiata tra i mulini del Crimiso, dove viene coltivato l’Ovaletto di Calatafimi, un’arancia bionda che matura in primavera. Si scopriranno i Giardini del Kaggera, dove sono concentrati una serie di mulini alimentati da una rete di canalizzazioni sapientemente costruita (tutti i weekend alle 17, qui per prenotare).SIRACUSANell’estremo sud della Sicilia, a Portopalo di Capo Passero, tutti i weekend dalle 9 alle 13, si potrà raggiungere in barca la piccola isola che guarda il borgo. Un piccolo paradiso naturalistico, riserva naturale integrale, con palme nane e perfino un fossile di elefantino nano, che nasconde una fortezza spagnola tutta da visitare (qui per prenotare).CATANIAInfine, i due borghi del Catanese. A Piedimonte Etneo, soltanto domenica prossima 21 agosto alle 18, un trekking all’interno del Borgo Di Vena, luogo carico di leggende. Una passeggiata che permetterà di apprendere la storia del borgo, conoscere gli abitanti e immergersi nella vita della piccola comunità (qui per prenotare). A Licodia Eubea, tutti i sabato alle 10 e alle 16, un percorso unico in quattro tappe che toccherà la chiesa dei Cappuccini, la chiesa del Carmine con la bellissima tela dell’”Adorazione dei pastori”; la Chiesa Madre e infine il castello dei Santapau (qui per prenotare). Infine, solo domenica 21 e 27 agosto, dalle 10,30 alle 15,30, un’esperienza al borgo Cunziria, dove fino alla metà del Novecento si effettuava la concia delle pelli, per la particolare esposizione, la presenza di sorgenti d’acqua e del Sommacco siciliano, pianta fonte di tannini utili per la finitura delle pelli (qui per prenotare).Questi sono soltanto alcuni dei tantissimi appuntamenti del festival (per scoprirli tutti cliccare qui). Molti dei borghi sono, inoltre, raggiungibili da Palermo con un bus che parte e ritorna in giornata (qui per il calendario delle partenze). Per informazioni, telefonare allo 0918420004, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 20.