Palermo

  • Tre giorni tra palazzi nobiliari, teatri imponenti, collezioni inedite, laboratori di restauro e castelli. L’ex presidente del Senato Pietro Grasso racconta il maxiprocesso. Ettore Sessa conduce una passeggiata sui luoghi di Ernesto Basile, nell’anniversario dei 90 anni dalla morte dell’architetto

  • Ci sono le strade più conosciute, i mercati, le attività; e gli angoli, le vie, i monumenti da scoprire – per la prima volta nella storia del Monopoly – tramite QRcode. Insomma, qualcosa di più di un semplice gioco da tavolo, un’immersione nella città a 360 gradi, come è abitudine delle Vie dei Tesori. Il tabellone del Monopoly Palermo è stato svelato alla presenza del sindaco Roberto Lagalla, del prorettore Enrico Napoli, dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, di Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, di Fausto Cerutti, head of Italy di WinningMoves; e dei tanti partner che hanno voluto sposare il progetto.

  • Presentato in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, il tabellone dello storico gioco da tavola nell'edizione realizzata per il capoluogo. Per la prima volta approfondimenti sui luoghi e itinerari accessibili con QRcode curati dalla Fondazione

  • L'ultima domenica del festival Le Vie dei Tesori un itinerario speciale organizzato in collaborazione con l'Università di Palermo e guidato da Ettore Sessa per commemorare i novant'anni dalla morte del grande architetto

  • Un palazzo storico con una splendida terrazza sul porto di Palermo e la possibilità di scoprire un prezioso laboratorio di restauro. Palazzo Montalbo, in via dell’Arsenale, sede del Centro regionale per la Progettazione e il restauro, ha aperto alle visite nel primo weekend del festival Le Vie dei Tesori e ripete l'esperienza per l'ultimo fine settimana, venerdì 28 e domenica 29 ottobre

  • A Palermo più di 35mila presenze in un solo fine settimana. Amati palazzi e ville, i musei e le visite teatralizzate. A Catania si sale in barca a vela e si visitano giardini tropicali. E debutta la tomba romana ritrovata. Mantova si mette in coda per il Pronao albertiano e aggiunge un’apertura straordinaria delle Torri di Italo Rota