Storie

  • Il celebre quadro esposto allo Steri, ispirato ai ricordi dell’artista, fu realizzato nello studio di Velate, vicino a Varese, a partire da alcune foto scattate un anno prima a Palermo. Una sintesi immaginaria che non ritrae dettagli precisi del luogo, ma ne restituisce l’idea e le suggestioni

  • Si tratta di una donna, tra i 20 e i 50 anni, vissuta nel periodo greco-romano. Il reperto, che sarà presto esposto al pubblico, è stato studiato dall'antropologo Dario Piombino-Mascali. Fu donato nel 1870 dall'abate Antonio Pietro Paternosto, che lo acquisì durante le sue peregrinazioni in Africa

  • Nel quartiere Danisinni, grazie ad un progetto di rigenerazione urbana, riemerge dall’oblio un passaggio pedonale dove un tempo sorgeva la scalinata araba, che collegava il Palazzo Reale con la Zisa. Lo ha realizzato Igor Scalisi Palminteri, ispirandosi alla ricca decorazione musiva della Cappella Palatina e della Sala di Re Ruggero

  • Un capolavoro di ingegneria studiato da esperti provenienti da tutto il mondo, immerso in un parco di eucalipti esteso circa trenta ettari. Da dieci anni il colossale capannone in cemento armato è chiuso al pubblico per motivi di sicurezza, in attesa di essere valorizzato

  • È costretto alla chiusura per mancanza di iscritti il liceo “Pietro Domina”, un’istituzione, tra le prime scuole superiori della provincia di Palermo, un vanto per l’intero territorio madonita. Da un secolo sui suoi banchi si sono formate e hanno insegnato tantissime docenti, come altrettanti sono stati gli allievi che lo hanno frequentato

  • In cima al monumento ai caduti di piazza Vittorio Veneto, ricco di riferimenti celebrativi e urbanistici ispirati al gusto architettonico della capitale francese, domina un’originale raffigurazione della Vittoria Alata, realizzata da Mario Rutelli. Storia di un simbolo della città da riscoprire