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Dalla Favorita all’impero dei Florio, tutte le passeggiate del secondo weekend a Palermo

Un itinerario che parte dall'antico fiume Papireto, le cui sorgenti ispirarono i viaggiatori arabi, per arrivare allo stagno di Santa Rosalia dove nacque la teoria della biodiversità. E ancora: trekking rurali nella Valle Reali Celsi, percorsi medievali tra Santa Cristina e San Cataldo, e omaggi a Sellerio e Tomasi di Lampedusa nella città che cambia. Sabato 18 e domenica 19 ottobre sono 13 i tour guidati in programma per il festival Le Vie dei Tesori

di Redazione

16 Ottobre 2025

Dai villini liberty alle antiche sorgenti, dai giardini storici ai percorsi letterari, fino alle incursioni nel mondo della scienza e della grande impresa: un invito a guardare Palermo con occhi nuovi, camminando attraverso i secoli e le sue diverse anime. Il festival Le Vie dei Tesori entra nel suo secondo fine settimana a Palermo, sabato 18 e domenica 19 ottobre, con un calendario ricchissimo di passeggiate, in compagnia di esperti affiancati da guide turistiche autorizzate, che invitano a scoprire la città attraverso percorsi inediti e suggestivi (qui per scegliere e prenotare tutte le passeggiate del weekend).

La Valle Reali Celsi

La giornata di sabato 18 ottobre si apre all’insegna del verde e del paesaggio rurale. Alle 9, con Claire Persin, si esplora la Valle Reali Celsi, un angolo di campagna ottocentesca a due passi da Palermo, tra vecchie mulattiere, corsi d’acqua come il fiume San Elia e il Torrente del Greci, e antiche coltivazioni frutticole. Un itinerario che si snoda tra cascatelle, piscine naturali e il ricordo di un’agricoltura gentile, fino a lambire la suggestiva Valle delle Neviere.

Il gorgo di Santa Rosalia su Monte Pellegrino

Alle 10.30, la scelta si fa duplice e ugualmente affascinante: con Giovanna Gebbia si scopre la bellezza botanica di piazza Marina e dei suoi ficus monumentali, in un viaggio tra specie locali e piante esotiche che raccontano secoli di scambi e influenze culturali. Alla stessa ora, il professor Luigi Naselli Flores conduce i partecipanti in un percorso storico e naturalistico al gorgo di Santa Rosalia su Monte Pellegrino, rievocando la visita del celebre ecologo Hutchinson che, osservando quello stagno, elaborò i primi fondamentali ragionamenti sulla biodiversità, al punto da proporre Santa Rosalia come patrona dei biologi evoluzionisti.

Alle 11, con il giornalista e divulgatore Mario Pintagro si va alla scoperta delle sorgenti del Papireto, il fiume arabo che un tempo scorreva rigoglioso di papiri – da cui il nome – e che segnava il confine settentrionale della Palermo medievale. Un viaggio nella memoria idraulica della città, tra mulini scomparsi, acquitrini bonificati e il ricordo di un corso d’acqua vivace, poi intrappolato sotto terra nel 1591.

Passeggiata dedicata a Enzo Sellerio

Il pomeriggio è dedicato all’arte, alla fotografia e alla grande storia imprenditoriale. Alle 17, in due percorsi paralleli: si rende omaggio a Enzo Sellerio, il “poeta per immagini” che con i suoi scatti ha raccontato una Palermo in trasformazione, tra feste popolari e volti indimenticabili; oppure, con Michele Anselmi, si ripercorre la nascita dell’impero dei Florio, dalla prima bottega di spezie in via dei Materassai fino ai luoghi simbolo del loro potere, in un racconto che intreccia business, innovazione e vita sociale dell’Ottocento. La serata si chiude in bellezza alle 21 con un affascinante viaggio notturno di Igor Gelarda lungo le antiche porte a mare di Palermo, da Porta della Piscaria a Porta Felice, fino alla Dogana, tra storie di commerci, arrivi e partenze, in un racconto che svela il rapporto millenario tra la città e il suo mare.

Domenica 19 ottobre, di mattina si parte con Alberto Mannino per un’escursione alla sorgente Fontana Fredda, tra i pascoli montani dell’Alto Oreto, in un paesaggio di acque limpide, rovi spinosi e antichi abbeveratoi. Un’immersione in un ambiente rurale ancora intatto, a pochi chilometri dal caos cittadino.

Santa Cristina La Vetere

Alle 10, l’Associazione Itimed propone un viaggio nel Medioevo, ripercorrendo l’itinerario di cavalieri e pellegrini tra chiese antiche come Santa Cristina La Vetere e San Cataldo, alla riscoperta di una Palermo crocevia di fede e culture. Alle 10.30, una passeggiata d’autore: Giuseppe Barbera, uno dei massimi paesaggisti italiani, guiderà i partecipanti nel Parco della Favorita, raccontando il futuro di questo spazio come nuovo, ecologico “quartiere vegetale” della città, in un progetto che unisce tutela ambientale, sport e cultura.

Lo Stabilimento della società Italo-Belga

Il pomeriggio prosegue tra parole e architetture. Alle 17, ancora Mario Pintagro svela detti, proverbi e aneddoti del centro storico, in un percorso che unisce lingua e identità, alla ricerca di quel patrimonio orale che ha plasmato per secoli il carattere dei palermitani.
Alle 17.30, l’architetto Danilo Maniscalco conduce alla scoperta del Liberty di Mondello, tra i villini e le architetture della borgata marinara, vero e proprio museo a cielo aperto della Scuola palermitana di Basile, con le sue decorazioni floreali, le linee sinuose e la luce unica del mare.

A chiudere il weekend, alle 18, Michele Anselmi ripercorre i luoghi del Gattopardo, le due dimore di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: quella di via Lampedusa, distrutta dalle bombe, e l’ultima, più malinconica, di via Butera. Un itinerario emotivo e letterario, arricchito da letture tratte dai “Ricordi d’infanzia” e dal capolavoro lampedusiano, per rivivere le atmosfere di un mondo scomparso.

Per informazioni telefonare allo 0918420046 tutti i giorni dalle 10 alle 18. Durante il festival due sono disponibili due hub e infopoint in piazza Castelnuovo, davanti al Politeama Garibaldi, e in piazza Verdi, aperti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Sabato e domenica dalle 9 alle 19.