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Dall’autobus al tram, le officine e la sala di controllo: dentro i depositi dell’Amat
Esperienza speciale in occasione dell'edizione 2024 del festival Le Vie dei Tesori a Palermo. Si parte da via Roccazzo dove ci sono anche le officine di supporto ai tanti autobus in giro per la città. La parte storica sarà proprio davanti agli occhi, impersonata da un nostalgico autobus Fiat 405 del 1966
Di Redazione
7 Ottobre 2024
Era il 21 settembre 1964, e l’allora sindaco di Palermo, Paolo Bevilacqua, creava l’Amat che riuniva due aziende private nate nel dopoguerra, la Sast e la Saia. Erano ancora i tempi in cui il filobus scivolava silenzioso e leggero sulle strade della città. Oggi il tram ha raccolto quel testimone, la visita delle Vie dei Tesori proposta con Amat sarà quasi un passaggio di testimone che permetterà di comprendere le grandi sfide della mobilità. Si parte infatti da via Roccazzo dove ci sono i depositi e le officine di supporto ai tanti autobus in giro per la città. La parte storica sarà proprio davanti agli occhi, impersonata da un nostalgico autobus Fiat 405 del 1966, che farà da ponte “mobile” verso via Castellana per la seconda parte del tour, alle officine del tram, le aree per il ricovero e il rimessaggio dei mezzi. Si parlerà della storia dell’azienda, del Sistema Tramviario della città, saranno spiegate le caratteristiche dei veicoli. E si entra nella sala di controllo che segue il tragitto di ogni tram.
Nel video l’intervista al presidente dell’Amat Giuseppe Mistretta.
(Video Rosaura Bonfardino)