◉ ECONOMIA
Fa tappa a Palermo “Road to Social Change”, Le Vie dei Tesori scelto da Unicredit tra le eccellenze del turismo sostenibile
Mercoledì 30 ottobre, nel complesso monumentale dello Steri, un incontro sul progetto strutturato dalla Banking Academy - ESG Italy per la creazione di una cultura sulla sostenibilità integrale. Quarta edizione del programma che nel 2023 ha coinvolto 1.800 beneficiari appartenenti a piccole e medie imprese, organizzazioni non profit e istituzioni
di Redazione
28 Ottobre 2024
Un incontro dedicato alla filiera del turismo, che mette a confronto esempio di buone pratiche di sostenibilità in Sicilia, tra cui il festival Le Vie dei Tesori. Si svolgerà il prossimo 30 ottobre con inizio alle 15, nella Chiesa di Sant’Antonio Abate, nel complesso monumentale dello Steri, “Road to Social Change”. Si tratta di un percorso gratuito di formazione e di creazione di cultura sulla sostenibilità integrale, strutturato dalla Banking Academy – Esg Italy di UniCredit, che mira a far crescere le competenze su questo tema ad imprese, organizzazioni non profit e istituzioni per generare un impatto sociale positivo.
La sostenibilità integrale è un approccio di business capace di coniugare le performance economiche delle attività realizzate, con la necessità di ridurre gli impatti ambientali e aumentare quelli sociali, con una prospettiva intenzionalmente orientata a ridurre le disuguaglianze. Road to Social Change si articola in una piattaforma digitale con contenuti di approfondimento e live talk, disponibili anche in diretta streaming da tutta Italia, che in questa edizione declinano la sostenibilità integrale in cinque filiere strategiche per il tessuto produttivo italiano quali fashion e tessile, materiali (ceramica, ecc.), agrifood, turismo, healthcare.
In particolare, la tappa del 30 ottobre in Sicilia si focalizzerà sulla filiera del turismo; infatti, se questo comparto è importantissimo per tutto il Paese, l’economia dell’isola riconosce nello stesso uno dei suoi “motori trainanti” sotto diversi punti di vista: valore della produzione, specializzazione del sistema produttivo, contributo all’occupazione con una vocazione intrinseca alla sostenibilità,
Dal 2021 Road to Social Change ha raggiunto 6.000 beneficiari, coinvolgendo oltre 2.050 aziende in Italia. Nel 2023, il programma ha coinvolto 1.800 beneficiari appartenenti a piccole e medie imprese, organizzazioni non profit e istituzioni. Durante le tre edizioni del programma, sono stati formati e certificati 800 Social change manager, una nuova figura professionale in grado di supportare la transizione giusta ed equa all’interno dell’azienda in cui operano, che hanno seguito uno specifico iter e superato un assessment dedicato.
La quarta edizione del programma, totalmente gratuita, è come sempre organizzata da UniCredit nell’ambito delle attività Esg Italy con i programmi di Education della Banking Academy ed è stata ideata in collaborazione con Aiccon, Fondazione Italiana Accenture Ets, Istud Business School, Cottino Social Impact Campus e TechSoup.
Il talk del 30 ottobre a Palermo sarà aperto dagli interventi di Salvatore Malandrino, regional Manager Sicilia di UniCredit, e Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo. A seguire previsto un intervento di Giovanni Ruggieri, docente di Economia del turismo e dei beni culturali dell’Università di Palermo. Il talk proseguirà poi con gli interventi di Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori; Riccardo Vescovo, presidente della Cooperativa di Comunità Terre delle Balestrate; Leonardo Spera, sindaco di Contessa Entellina; Giuseppe Pontillo, presidente di Ecclesia Viva Onlus Agrigento; Marella Caramazza, direttrice di Istud Business School, e Fabio Fraticelli, chief operating officer di TechSoup Italia.
“UniCredit riconosce il grande potenziale del comparto del turismo in Sicilia, anche in termini di transizione Esg – ha dichiarato Salvatore Malandrino – . Attraverso Road to Social Change vogliamo rafforzare la sinergia tra profit, non profit e istituzioni al fine di favorire la creazione di un vero e proprio ecosistema e formare nuove professionalità capaci di promuovere innovazione e inclusione, contribuendo a fornire alle comunità in cui operiamo le leve per un progresso sostenibile”.