Antichi mulini, rigogliosi angoli di natura e tesori archeologici alla portata di tutti. Tutto pronto per il primo weekend di passeggiate del Festival FerdinanDea, organizzato dalle Vie dei Tesori (ve ne abbiamo parlato qui). Sabato 26 e domenica 27 marzo sono in programma tre passeggiate in luoghi tutti da scoprire, che si aggiungeranno alle tante esperienze e alle visite guidate tra chiese, palazzi, musei e collezioni (qui il programma completo).

Si comincia sabato alle 10 con un itinerario guidato da Michele Termine, alla scoperta dei mulini ad acqua della Valle del Carboj (qui per prenotare). Un luogo che segna il confine tra il territorio di Sciacca e quello di Menfi, abitato sin da epoca preistorica, ricco di piante e animali selvatici. Zona strategica per la coltivazione del grano, da fine Trecento, arrivano i primi mulini ad acqua: oggi restano (seppure in condizioni precarie) sia l’antichissimo mulino del Carbo, che mulino Nuovo o Tagliavia, passati di mano in mano attraverso i secoli. Nel mulino del Carbo sono stati recentemente trovati dei graffiti, che saranno una vera scoperta.Domenica 26 marzo alle 10,30, in compagnia dell’archeologa Viviana Caparelli, una passeggiata alla necropoli di contrada Tranchina (qui per prenotare). I bambini avranno la possibilità di diventare per qualche ora dei piccoli archeologi, acquisendo con semplicità e chiarezza, nozioni importanti. Scopriranno la necropoli che risale all’età del Rame, periodo di grandi trasformazioni tra la metà del IV e gli ultimi secoli del III millennio avanti Cristo. La scoperta della necropoli avvenne casualmente nel 1957 quando un aratro fece emergere l’entrata di una tomba. I corredi funerari sono costituiti da quattro o cinque vasi, ciotole, bicchieri, tazze che gli studiosi legano alla cultura San Cono – Piano Notaro.Infine, sempre domenica alle 10, si potrà scegliere la passeggiata storica e naturalistica guidata da Umberto Marsala, che si addentrerà nella suggestiva vallata sul versante nord di San Calogero (qui per prenotare). Siamo in contrada Lucchese, ricca di storia e testimonianze materiali. Si attraverserà una zona campestre rigogliosa di vegetazione spontanea e testimonianze archeologiche. Il sito è stato normalmente frequentato dall’epoca bizantina, fino ai giorni nostri, ma le prime tracce della presenza umana risalgono già all’epoca neolitica.Per prenotazioni e informazioni, visitare www.leviedeitesori.it o chiamare lo 0917745575 tutti i giorni dalle 10 alle 18.