I gioielli del Ragusano da scoprire nel weekend

Riaprono le porte oltre 50 luoghi tra Ragusa, Modica e Scicli. Da non perdere la passeggiata alla scoperta della Cava di Santa Domenica e quella tra le chiese rupestri

di Ruggero Altavilla

7 Ottobre 2019

Un angolo di Sicilia ormai diventato punto fermo del festival. Le strade del Barocco ragusano sono state percorse da 7.500 visitatori nel primo weekend de Le Vie dei Tesori. In tanti hanno camminato per le stradine scoscese di Ragusa Ibla, sono salite a Modica e scelto i gioielli di Scicli. Adesso le tre città guardano già al prossimo fine settimana, quando riapriranno le porte di oltre 50 luoghi, visitabili con gli stessi coupon.

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Visite al Circolo di conversazione a Ragusa

Partiamo da Ragusa, che svela 25 luoghi divisi tra la città superiore con le sue chiese, le rocche, i passaggi che salgono in verticale; e Ibla, miraggio di luci e di ombre, palazzi e musei (qui l’elenco completo dei luoghi). Tornerà ad aprire le sue porte il Circolo di conversazione, gettonatissimo lo scorso weekend, ma anche il bellissimo palazzo Arezzo di Trifiletti e da quel gioiello minuscolo e delizioso che è il Teatro di Donnafugata. Tra le chiese, da non perdere Sant’Agata ai Cappuccini con un trittico di Pietro Novelli, poi San Rocco con la sua “cona”, ma anche il frammento superstite del Retablo di San Giorgio.
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Cava di Santa Domenica

La passeggiata di domenica 13 ottobre, con partenza alle 17, porterà alla scoperta della Cava di Santa Domenica (qui per prenotare). Dopo una visita al Museo archeologico ibleo si scenderà nella cava, sotto i ponti di Ragusa, seguendo un coinvolgente percorso fatto di latomie, forni per la calce, mulini, tracce della ferrovia e tombe protostoriche.
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Museo Campailla

Passando a Modica, l’antica capitale della Contea, è pronta ad accogliere i visitatori nei suoi 15 tesori (qui tutti i luoghi). A cominciare dal Fattojo Bonajuto (qui per prenotare la visita), la più antica fabbrica di cioccolato in Sicilia dove si potrà assistere a tutte le fasi di lavorazione delle dolci tavolette. Poi si potranno ammirare le famose “botti” del museo “Tommaso Campailla”, l’unico sifilicomio del Sud Italia, quando ancora la sifilide era una malattia da signori. Non ci si potrà esimere da una visita al famoso castello dei Conti, che però, a causa di lavori in corso, non è interamente visitabile. Si potrà ammirare la torre normanna e la cappella dei detenuti. Poi, soltanto domenica, nella chiesa del Carmine si avrà l’inedita possibilità di visitare uno degli accessi laterali alla chiesa, un portale gotico che fu scoperto per caso nel 2008 in una casa privata; visibile anche l’ossario dei frati Cappuccini. Da scoprire anche palazzo Castro Polara Grimaldi dove sembra che il tempo si sia fermato a due secoli fa.
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Palazzo Spadaro a Scicli

Infine Scicli, accarezzata dall’Unesco che le riconosce il valore delle facciate storiche dei palazzi settecenteschi, l’unicità di un barocco prezioso e ancora intatto. Aperti tredici luoghi (qui l’elenco completo), tra cui l’inedita grotta delle Cento scale che conduce sul serio nelle viscere della terra, dove però scoprirete un presepe in miniatura. Immancabili i luoghi del commissario Montalbano, con alcune delle location più note della serie tv, come la stanza dell’agguerrito impossibile Questore. Se ne avete abbastanza delle ampolle segrete e dei bilancini da speziale dell’antica farmacia Cartia, potete inerpicarvi fino a San Matteo: troverete un sito affascinante, anche se abbandonato, da dove lo sguardo spazia fino al mare lontano.
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Una delle chiese rupestri di Scicli

Poi, domenica 13 ottobre alle 16, da non perdere la passeggiata tra le chiese rupestri (qui per prenotare). Un tour di due ore che vi condurrà lontano dal mondo luccicante di stucchi, dipinti e marmi, alla scoperta invece della sacralità limpida, semplice, ieratica, dei luoghi di culto rupestri. L’itinerario comprende le chiese della Madonna di Piedigrotta, San Pietro, la Madonna della Catena, la chiesetta di San Vito, scampata miracolosamente al sisma, fino all’antico Calvario cinquecentesco con le scalinate scavate nella roccia.Inoltre, da quest’anno il festival, in collaborazione con un tour operator, propone i “Viaggi dei Tesori”. Il prossimo weekend, 12 e 13 ottobre, si potranno scoprire Ragusa e Modica con la comodità del pullman privato, i consigli preziosi di un accompagnatore della città, le visite guidate nei luoghi del festival, un ottimo albergo e una cena da non perdere (qui per prenotare).Per restare aggiornati su tutte le iniziative, visite e appuntamenti, visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.