Il campanile “ondeggiante” che terrorizzava i passanti
Fa parte del Complesso del Carmine ed era descritto come una delle “meraviglie” della Sicilia. Aprirà dopo decenni per Le Vie dei Tesori
di Ruggero Altavilla
4 Settembre 2019
È stato descritto come una delle “meraviglie della Sicilia”. Parola del Marchese di Villabianca che, parlando del campanile del Carmine di Marsala, scriveva che quando suonava “a mortorio”, si muoveva, terrorizzando chi si trovava al suo interno. Proprio per questo suo leggendario moto oscillatorio, in epoca antica, era considerato uno dei monumenti più belli e insoliti dell’Isola.
A base ottagonale, colpisce per la sua scala elicoidale in arenaria e spicca da lontano per la sua cupoletta a mattonelle verdi. Ritenuto fino a poco tempo fa una delle torri di guardia di Lilibeo, fu costruito invece nel 1513 e fa parte del complesso dell’Annunziata dei frati Carmelitani. Dopo un primo restauro nel 1684, crollò il 27 luglio 1745, durante alcuni lavori di consolidamento: la sua ricostruzione fu affidata al famoso architetto trapanese Giovan Biagio Amico che ne mantenne l’originario disegno e lo completò tre anni più tardi. Fu proprio nel quartiere dell’Annunziata, infatti, che i carmelitani costruirono la chiesa ed il convento. L’area è oggi quella di piazza del Carmine (dove si trova anche il barocco palazzo Grignani) che è in realtà uno slargo pressoché rettangolare che amplia notevolmente una strada dell’antico tracciato urbanistico di Lilibeo.Rimasto chiuso per decenni, adesso sarà aperto al pubblico nel corso del festival Le Vie dei Tesori, che quest’anno debutta anche a Marsala con 21 luoghi da scoprire (ve ne abbiamo parlato qui). Si potrà visitare su prenotazione tutti i venerdì, sabato e domenica, dal 13 al 29 settembre (qui per prenotare), ma – data la particolarità del monumento – si potrà salire soltanto due alla volta. Inoltre, la Diocesi di Mazara del Vallo ha previsto un regolamento da seguire per chi volesse visitare il campanile. Per salire i gradini della particolare scala elicoidale, non si potranno indossare ciabatte e scarpe col tacco. È vietato, inoltre, l’ingresso ai cardiopatici, alle donne incinte e ai minori di 14 anni. Bisognerà, infine, lasciare borse e zaini all’ingresso per garantire libertà di movimento.Chi, invece, vuole scoprire tutti i tesori aperti a Marsala, partendo da Palermo, potrà farlo comodamente in pullman. Novità di quest’anno sono, infatti, le gite giornaliere dal capoluogo verso alcune delle altre città del festival (ve ne abbiamo parlato qui). Le partenze per Marsala sono il 15 (qui per prenotare) e il 29 settembre (qui per prenotare). Per tutte le informazioni sul festival a Marsala visitare la pagina https://leviedeitesori.com/marsala/. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.