Il miracolo di Santa Lucia e la tela del Caravaggio
Il quadro si potrà ammirare in notturna durante il festival Le Vie dei Tesori. Tra i luoghi inediti anche la Capitaneria di Porto
di Ruggero Altavilla
10 Settembre 2019
Era un giorno di maggio quando, il popolo siracusano stremato dalla carestia del 1646, vide una colomba poggiarsi sul trono vescovile del Duomo. Nello stesso istante, giunse la notizia che una nave colma di grano e legumi stava entrando in porto. Il popolo vide in quella nave la risposta data da Santa Lucia alle tante preghiere che a lei erano state rivolte, e per la gran fame non aspettò di macinare il grano, ma lo consumò bollito. Così nacque la tradizione della cuccìa, pietanza che ancora oggi si prepara prevalentemente in Sicilia, nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre.
È il miracolo della patrona di Siracusa, a cui è dedicata la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, nella scenografica piazza Duomo. Un tesoro che custodisce all’interno un altro tesoro: la tela di Caravaggio raffigurante “Il seppellimento di Santa Lucia”, dipinto nel 1608 durante il suo soggiorno siracusano, in fuga da Malta. Un’opera che, già dal prossimo weekend e per tutti quelli di settembre, potrà essere ammirata eccezionalmente in notturna, durante il festival Le Vie dei Tesori, che ritorna a Siracusa con 21 luoghi da scoprire (qui l’elenco completo dei siti aperti).Santa Lucia alla Badia integra lo stile tardo barocco con i ricordi di età spagnola. Non si conosce la data della sua fondazione con il vicino monastero, ma se ne hanno notizie già nel XV secolo, periodo al quale risalgono i due crocifissi lignei. Oltre alla tela del Caravaggio, si potrà ammirare il bellissimo pavimento in formelle quadrangolari di maiolica dipinta da poco restaurato (qui per prenotare il coupon).Tra gli altri luoghi visitabili a Siracusa e di solito non accessibili al pubblico, c’è anche la Capitaneria di Porto, vistabile soltanto il sabato dalle 10 alle 13 (qui per prenotare il coupon). Inaugurata il 13 agosto 1892, la Stazione marittima di Siracusa Porto era l’ultima tappa della linea proveniente da Messina, direttamente in contatto con tutti i porti del Mediterraneo. Dopo i lavori di ampliamento, fu proprio qui che nel 1930 il re Vittorio Emanuele III venne accolto dai siracusani in festa con la sua nave imbandierata. Diventata scalo obbligato per tutte i mercantili in transito o provenienti da Oriente durante la Seconda Guerra mondiale, oggi apre al pubblico i suoi padiglioni.Novità di quest’anno, infine, sono i viaggi giornalieri in pullman da Palermo verso alcune delle città del festival. Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Siracusa, potrà farlo domenica 29 settembre (qui per prenotare il pullman). Per informazioni sul festival a Siracusa visitare la pagina https://leviedeitesori.com/siracusa/. Per prenotare il pullman da Palermo cliccare qui. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.