◉ DECORO URBANO

Il nuovo lungomare di Palermo: completata la passeggiata tra Sant’Erasmo e il Foro Italico

Dopo l’inaugurazione del Molo trapezoidale nell’ottobre scorso, concluso un altro intervento di rigenerazione della costa. Ripavimentata la terrazza con pietra di Billiemi, e ancora, panchine, siepi, alberi, lampioni, angoli per i più piccoli o per allenarsi. Al via il bando del concorso internazionale di idee per le aree-cerniera tra porto e città

di Guido Fiorito

5 Luglio 2024

Il mare perduto, il mare ritrovato. Palermo continua ad aprirsi verso il suo orizzonte azzurro, il nuovo lungomare tra Sant’Erasmo e il Foro Italico segna un’altra tappa di una rivoluzione promossa qualche anno fa dall’Autorità portuale e che ha poi coinvolto i cittadini e l’amministrazione comunale. Dopo l’inaugurazione della nuova zona del molo trapezoidale nell’ottobre scorso, un altro intervento è stato concluso. È stata pavimentata in pietra di Billiemi la terrazza lunga trecento metri che collega il porticciolo di Sant’Erasmo al Foro Italico e in doghe di Wood plastic composite, materiale che unisce l’aspetto del legno all’impermeabilità della plastica, il sentiero a livello del mare. È stata costruita una tettoia con sedute, rifatta l’illuminazione, realizzata un’area giochi per bambini e una dedicata al fitness, con un impianto di videosorveglianza. Il costo dell’opera è di 1,5 milioni di euro.

L’area fitness (foto Guido Fiorito)

Intanto una draga lavora per abbassare il fondale e realizzare due pontili per le barche da diporto. “Sono affezionato a Sant’Erasmo perché da lì è iniziato il processo di riconsegna del porto alla città. Stiamo realizzando il nostro progetto che permette di passeggiare lungo il mare dalla costa sud fino al terminal delle crociere”, dice Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale.

Render dei nuovi spazi urbani

La rivoluzione continua, in parte già programmata e in parte ideata. La prima riguarda il nuovo waterfront di via Crispi con una passerella che permetterà di proseguire la passeggiata oltre la Cala e vedere il porto dall’alto, con lavori che sono già iniziati. Autorità portuale e Comune hanno concordato di agire insieme per dare un nuovo volto al parco del Foro Italico, attraverso un concorso internazionale di idee. Un parco allungato dalla Cala fino allo stand Florio. Il bando sarà pronto a metà luglio e prevede 185.000 euro di premi per i progettisti che parteciperanno.

Ambiti di intervento sulla costa

Tra le idee che si richiede vengano considerate c’è un teatro galleggiante che possa ospitare spettacoli, una passerella sul mare. Ma anche una pista ciclabile ombreggiata da piante e alberi, spazi per eventi, club nautici e ristorazione, spiagge urbane, un camminamento aereo tra la Fonderia Oretea e la Cala, un parcheggio sotterraneo. “Vogliamo connettere il waterfront con aree più interne della città – dice Maurizio Carta, assessore comunale alla Rigenerazione urbana – e abbiamo chiesto anche di valorizzare la Passeggiata alle mura delle Cattive”.

Il taglio del nastro del nuovo lungomare (foto Guido Fiorito)

Il piano comprende anche un parco alla foce del fiume Oreto. “Stiamo intervenendo – dice il sindaco Roberto Lagalla – sul sistema fognario di via Messina Marine, per la bonifica della Costa sud in modo da chiudere ogni sbocco a mare. Vogliamo recuperare questo tratto di costa che è nella tradizione e nella storia dei palermitani. Il problema principale sono gli scarichi nell’Oreto di sostanze inquinanti, per mancanza di depuratori da comuni sovrastanti al nostro, che arrivano a mare attraverso la foce del fiume”.

Area bimbi del nuovo lungomare

L’accordo Autorità portuale-Comune prevede altri due interventi. Il primo è relativo a via Francesco Crispi con due scopi: il collegamento con il nuovo waterfront del porto attraverso una passerella pedonale da via Emerico Amari; la decongestione del traffico con un nuovo spartitraffico più snello ed estetico, il rifacimento del manto stradale da via Duca della Verdura a via Patti e una nuova rotonda. Lavori finanziati con 12 milioni di euro assegnati dalla Regione al Comune di Palermo.

Il secondo intervento riguarda la creazione di un “innovation hub” negli ex uffici della Tirrenia, in via dell’Arsenale. “Una ricerca del centro studi Tagliacarne – dice il sindaco – pone Palermo al terzo posto dopo Milano e Torino per assunzione di giovani con competenze in tecnologie digitali; l’edificio servirà a favorire l’insediamento in città di nuove realtà produttive in questo settore”. La riqualificazione costerà 11 milioni di euro.