◉ PALERMO

Inaugurato il murales interattivo di Domenico Pellegrino per i bimbi vittime di mafia

In occasione del 32esimo anniversario della strage di Capaci, l’artista siciliano, noto per le sue opere urbane ed installazioni luminose, ha presentato la nuova opera al Gonzaga Campus. Una pittura che sarà lunga 30 metri con tanti palloni colorati che riportano i nomi dei minori uccisi da Cosa nostra

di Redazione

25 Maggio 2024

Un murales interattivo dedicato a tutti i bambini uccisi dalla mafia. L’artista Domenico Pellegrino presenta “Picciriddi”, un’opera dinamica e interattiva che sarà costruita nei prossimi mesi insieme ai giovani del Gonzaga Campus. L’artista siciliano, noto per le sue opere urbane ed installazioni luminose, ha inaugurato l’opera in occasione della giornata della legalità, il 23 maggio. Nel giorno in cui ricorre il 32esimo anniversario della strage mafiosa di Capaci, dove nel 1992 furono assassinati dalla mafia i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli agenti della polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Domenico Pellegrino ha scelto il campo da gioco e il pallone come simbolo per la sua nuova grande installazione all’interno del Campus, a Palermo, in via Piersanti Mattarella.

Domenico Pellegrono, Roberta Iannì e Tiziano Di Cara (Founder Noma)

“Sarà un murales interattivo e dinamico – dice Domenico Pellegrino -. L’opera ultimata sarà lunga 30 metri. Sarà il risultato di un lavoro corale, insieme ai giovani, ricco anche di contenuti multimediali. L’opera, grazie alla collaborazione con Aria Platform, si anima attraverso la realtà aumentata. ‘Picciriddi’ è ispirata all’omonima sezione dedicata ai bambini uccisi dalla Mafia dell’app NOma, l’applicazione che racconta le storie di mafia”.

“Picciriddi”, opera di Domenico Pellegrino al Gonzaga Campus

Ci saranno tanti palloni colorati con all’interno i nomi dei minori uccisi dalla mafia. L’installazione prende ispirazione dalla omonima sezione “I Picciriddi”, ospitata dentro l’applicazione NOma, che contiene 18 storie di fatti accaduti a Palermo. Le storie sono tratte dal libro “Al posto sbagliato” di Bruno Palermo, edizione Rubettino, che nel suo libro raccoglie centotto storie di bambini vittime di mafia. “Le mafie hanno sempre ucciso i bambini, i picciriddi, non esiste né un posto sbagliato né un momento sbagliato per bambini ragazzi vittime di mafia. Un campo di calcetto, il portone di casa, la pizzeria, l’auto dei genitori al posto sbagliato ci sono sempre assassini e mafiosi”.