La casa di Borgese diventerà un centro della cultura

Prende forma il sogno di trasformare la dimora dello scrittore, in un punto di riferimento per il territorio, aperto a iniziative e progetti

di Ruggero Altavilla

10 Giugno 2019

Un casa della cultura nel cuore delle Madonie, che coinvolgerà le associazioni del territorio, ma anche le istituzioni regionali. Prende forma il sogno di trasformare la casa di famiglia di Giuseppe Antonio Borgese, a Polizzi Generosa, in un centro culturale dedicato alla valorizzazione dell’opera dello scrittore, ma che possa essere, allo stesso tempo, anche un contenitore di attività culturali di qualità.

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Visita a Casa Borgese

È di poche settimane fa la firma della convenzione con cui il Comune di Polizzi, ente titolare del finanziamento di ristrutturazione dell’immobile e delle procedure di assegnazione del bene, ha consegnato l’edificio alla Fondazione “G. A. Borgese”. A sottoscrivere il contratto, al termine di un iter burocratico lungo tre anni, il responsabile della Terza Area Tecnica del Comune, Fiorella Scalia e il presidente della Fondazione Clara Aiosa. Per sei anni, la Fondazione sarà impegnata a realizzare le finalità previste nel progetto, ovvero, prima di tutto, la realizzazione di un centro espositivo permanente dell’opera di Borgese, insieme a un più ampio piano di iniziative e attività culturali connesse, sia alla promozione della sua figura intellettuale, sia come centro promotore di progetti e iniziative culturali.
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Giuseppe Antonio Borgese

“In previsione di questa consegna – fanno sapere dalla Fondazione – il nostro Cda ha già da tempo deliberato un piano di sviluppo con un più ampio coinvolgimento delle realtà associative locali e territoriali, ma anche di più alto livello regionale e istituzionale, per far diventare la casa, nel segno di Borgese e nel sogno auspicato da sua sorella Maria Pia, così come fin dalle originarie intenzioni, un luogo di riferimento culturale, di incontri, dibattiti, iniziative, centro nevralgico per una offerta di qualità che metta a sistema e valorizzi il ricco e diversificato patrimonio territoriale di natura ambientale, storico, culinario e culturale. Un punto di riferimento che qualifichi maggiormente l’offerta culturale e turistica di qualità del territorio madonita e siciliano”.In attesa che il sogno diventi concreto, ieri per la prima volta dopo la consegna del bene, la Casa Borgese è stata aperta ai cittadini. L’incontro, organizzato dalla Fondazione, è servito per illustrare il progetto di recupero del bene e quale sarà il suo futuro. “Questa folla di persone – aggiungono dalla Fondazione – per la prima volta ha potuto respirare il luogo borgesiano, osservare le visuale dalla quale lui descriveva i paesaggi poi narrati in mirabili pagine narrative. Questa presenza è stata un buon auspicio per iniziare”.
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Opere di Giuseppe Antonio Borgese

Borgese fu uno dei più importanti autori del primo Novecento italiano. Profondo conoscitore di lingue e letterature straniere, collaborò a numerose riviste e giornali, e si distinse sia nell’ambiente accademico (fu docente di letteratura tedesca e di estetica a Torino, a Roma e a Milano) sia in quello della cultura militante, dove peraltro mantenne sempre una posizione libera rispetto alle correnti dominanti. La sua autonomia giungerà al culmine con il rifiuto di prestare il giuramento richiesto dal regime fascista ai professori universitari, scelta che lo costrinse a trasferirsi negli Stati Uniti, dove visse dal 1931 al 1949, insegnando in varie università.