La Sicilian Improvisers Orchestra torna a suonare ricordando Lelio Giannetto
5 Marzo 2021
Online dal Teatro Massimo il concerto dei brani premiati al Festival Nuova Consonanza, che si sarebbe dovuto svolgere il 20 dicembre a Roma
di RedazioneTorna a suonare la Sicilian Improvisers Orchestra, l’ensemble che ha avuto tra i fondatori Lelio Giannetto, il contrabbassista palermitano tra i pionieri della musica contemporanea in Sicilia, portato via dal Covid lo scorso dicembre (qui il nostro ricordo). L’occasione è data dal concerto dei premiati del Festival Nuova Consonanza che si sarebbe dovuto svolgere il 20 dicembre a Roma e che adesso sarà recuperato.
Dalle sale messe a disposizione dal Teatro Massimo di Palermo, il concerto sarà presentato il 13 marzo alle 21 sul canale YouTube dell’associazione romana che da 22 anni bandisce il concorso Franco Evangelisti, per ricordare il suo fondatore, grande compositore e promotore di uno dei primi gruppi di improvvisazione provenienti dal mondo delle avanguardie. Dopo una dozzina di composizioni rivoluzionarie, Evangelisti negli anni ‘60 teorizzò l’impossibilità della composizione e fondò il gruppo di improvvisazione, Nuova Consonanza appunto, oltre alla omonima associazione.Per celebrare i 40 anni dalla scomparsa del compositore, era stato scelto per la prima volta il tema dell’improvvisazione guidata e le composizioni premiate dalla giuria – presieduta da Alvin Curran – dovevano essere eseguite dalla Sicilian Improvisers Orchestra, capitanata da Lelio Giannetto. Il concerto avrebbe dovuto chiudere appunto il Festival di Nuova Consonanza, rassegna che per il resto della programmazione si è realizzata quasi interamente (cosa non comune di questi tempi) ed è fruibile in rete. Nuova Consonanza, la Sicilian Improvisers Orchestra e tutti i gruppi fondati da Lelio Giannetto intendono sfidare la drammatica situazione in corso e continuare per quanto possibile, i programmi previsti.I dieci solisti della Sicilian Improvisers Orchestra eseguiranno nuove composizioni del greco Aleksis Porfiriadis (primo premio), del serbo Andreja Andric (secondo) e dello statunitense Michael Boyd (terzo), seguite quindi da altri tre brani-testimoni del fitto intreccio tra scrittura e improvvisazione, tra Palermo e Roma: classici come “Veni Creator spiritus” di Marcello Panni, “Tre frammenti” di Federico Incardona (con Alessandro Librio, solista al violino), e “Proiezioni sonore” di Franco Evangelisti. La giuria del concorso Nuova Consonanza, presieduta da Alvin Curran, è completata da Alessandro Mastropietro, David Ryan, Gianni Trovalusci, Ilan Volkov.