Lassù sull’antica torre che domina Sciacca
Il possente campanile di San Michele sarà eccezionalmente aperto al pubblico per il festival Le Vie dei Tesori, che fa il suo debutto in città
di Ruggero Altavilla
7 Settembre 2019
Sembra più una torre da difesa che il campanile di una chiesa. La squadrata torre campanaria di San Michele si erge a pochi metri dall’omonima chiesa, nel centro storico di Sciacca. È un parallelepipedo perfetto, con le caratteristiche di un’opera di difesa, risalente al periodo in cui la città venne racchiusa in una cinta muraria, all’epoca di Carlo V, quando era più incombente la minaccia di incursione di pirati o di uno sbarco dei turchi.
È un monumento di solito non accessibile, ma nelle prossime settimane sarà eccezionalmente aperta al pubblico in occasione del festival Le Vie dei Tesori, che fa il suo debutto a Sciacca (ve ne abbiamo parlato qui). Cittadini e turisti potranno salire sulla torre da cui si gode un panorama mozzafiato su tutta la città, ammirando scorci inediti da una diversa prospettiva. La torre di San Michele, insieme agli altri siti aperti per il festival (qui tutti i luoghi), si potrà visitare nei weekend (venerdì, sabato e domenica) dal 13 al 29 settembre.L’imponente costruzione, eretta nella metà del ‘500, si distingue per le nude superfici di conci a vista prive di finestre, tranne una sul lato meridionale. La sua struttura massiccia, con mura spesse oltre due metri, somiglia alle coeve opere di fortificazione costruite a Sciacca al tempo di Carlo V. Secondo alcuni studiosi, pare che la torre sia stata originariamente innalzata per l’avvistamento dei nemici, come avvenne durante la Seconda Guerra mondiale, e soltanto dopo fu usata come campanile. In cima alla torre ci sono tre campane delle quali la maggiore, opera di Natale Garbato, del 1587, pesa circa 1800 chili. Su quest’ultima, oltre alla data, si legge un’iscrizione che recita: “Piango i morti, respingo i fulmini, chiamo i vivi”.Oltre alla torre, tra gli altri luoghi da scoprire a Sciacca, c’è un palazzo nobiliare con tanto di giardino segreto, con cavità sotterranee e una “stanza dello scirocco” dove i nobili abitanti si riparavano dal caldo, cercando un po’ di frescura. È Palazzo Lazzarini, tuttora abitato dai proprietari. Durante la visita, si potrà ammirare il giardino, con i profumatissimi aranci amari, per poi scendere nelle enormi grotte di periodo preistorico, usate un tempo come magazzini e ubicate sotto il giardino, per visitare, infine, la “stanza dello scirocco”. Spazio poi anche a tre passeggiate d’autore, alla scoperta del Monte Kronio, del quartiere ebraico e delle dimore nobiliari di Sciacca (qui per prenotare).Inoltre, il festival Le Vie dei Tesori, quest’anno si allarga a quindici città in tutta la Sicilia (qui per scoprirle tutte). Oltre a Sciacca, nell’Agrigentino, ci saranno anche Naro e Sambuca con cui si creerà di fatto una rete, visto che i coupon saranno validi per visitare i luoghi di tutte e tre le cittadine. Novità di quest’anno, poi, sono i viaggi giornalieri in pullman da Palermo verso alcune delle città del festival. Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Sciacca, potrà farlo domenica 22 settembre (qui per prenotare il pullman). Per informazioni sul festival a Sciacca visitare la pagina https://leviedeitesori.com/sciacca/. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.